Mauro Pamiro si sarebbe tolto la vita. Nelle scorse ore, il procuratore di Crema, Roberto Pellicano ha dichiarato: "Nessun giallo, escludiamo responsabilità di terze persone". Tuttavia, i genitori dell'insegnante trovato senza vita il 29 giugno a Sabbioni, non credono all'ipotesi del suicidio e, come riportato dalla sezione di Cronaca Nera di alcuni quotidiani locali, hanno già preso contatti con un noto penalista milanese, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni.

Il pm: 'Nessun giallo, escludiamo responsabilità di terze persone"

Mauro Pamiro, docente d'informatica all'Itis Galileo Galilei di Crema e musicista, è stato ritrovato senza vita la mattina del 29 giugno nel cantiere di una villetta in costruzione in via Don Mazzolari (quartiere Sabbioni).

L'esame autoptico ha evidenziato lesioni compatibili con una caduta dall'alto.

Nei giorni scorsi, la moglie del 44enne, Debora Stella, unica indagata per la sua morte, è stata dimessa dal reparto di psichiatria e ha potuto essere nuovamente ascoltata dagli inquirenti. Assistita dal suo legale, l'avvocato Mario Palmieri, la donna è stata interrogata per tre ore e ha avuto la possibilità di chiarire la sua posizione.

Nelle scorse ore, il procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Pellicano, ha spiegato: "Riteniamo di aver raccolto elementi sufficienti per escludere le responsabilità di terzi". "Si è trattato di un fatto drammatico - ha continuato - che riguarda la vita privata delle persone".

Gli inquirenti, dunque, nonostante le attività di ricostruzione non siano terminate, non credono che l'insegnante possa essere stato ucciso e sembrano propendere per il suicidio. Mauro Pamiro si sarebbe buttato dall'impalcatura.

I genitori di Mauro Pamiro non credono che il figlio si sia tolto la vita

Presto la posizione di Debora Stella, indagata come atto dovuto, potrebbe essere oggetto di richiesta di archiviazione.Tuttavia, nonostante il caso di cronaca nera non presenti più gli elementi del giallo e, salvo colpi di scena, possa definirsi chiuso, i genitori di Mauro non pensano che l'uomo possa essersi suicidato.

Mamma Marisa e papà Franco sono convinti che si tratti di omicidio. L'insegnante, che sembrava sereno ed amava la vita, da quanto è emerso nei giorni soffriva di una grave malattia degenerativa - la distrofia muscolare di Becker - che non gli avrebbe mai consentito di arrampicarsi sull'impalcatura a piedi nudi.

I coniugi Pamiro, per arrivare alla verità, hanno deciso di rivolgersi ad un noto penalista milanese, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni.

Il legale, negli anni scorsi, ha tutelato gli interessi della famiglia di Chiara Poggi, uccisa nel 2007 nella sua abitazione di Garlasco, Pavia. Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa, il penalista sembra intenzionato ad accettare l'incarico.