Ettore, un anziano di Roma, ha perso la vita in completa solitudine ed è stato trovato in casa sua da una volontaria della Caritas. Nessuno del quartiere e del palazzo si era accorto della sua assenza e al suo funerale non c'erano amici, né parenti. I volontari di Roma hanno ricordato Ettore in un post su Facebook, facendo emergere quella realtà dolorosa raccontata anche da Papa Francesco nell'Angelus.

La storia di Ettore ha colpito i volontari della Caritas di Roma

Una storia toccante giunge dalla Capitale e ha come protagonista Ettore, un anziano deceduto in solitudine, senza che nessuno se ne accorgesse.

La Caritas Diocesi di Roma ha voluto raccontare sulla sua pagina Facebook la dolorosa scomparsa dell'anziano che gli operatori avevano conosciuto durante il periodo di lockdown. Nel corso dell'emergenza sanitaria, nel febbraio scorso, Ettore aveva detto ai volontari che non aveva bisogno di aiuto e che era in grado di cavarsela da solo, ringraziandoli. Una delle operatrici, però, non si era arresa all'idea di lasciarlo senza compagnia: Simona era ritornata a casa dell'anziano, convincendolo a mettere insieme in ordine l'appartamento. Il gesto della volontaria aveva un motivo ben preciso: mostrare come l'amore per gli altri sia soprattutto prendersene cura.

Nonostante il suo carattere introverso e schivo, Ettore era stato felice di quel nuovo incontro.

Da allora i contatti con i volontari della Caritas sono andati avanti, anche se a volte i ragazzi non trovavano nessuno presso l'abitazione, perché l'anziano amava molto girovagare per il quartiere.

Il 10 giugno scorso, Simona si è recata a casa di Ettore per fargli una visita, ma al citofono non ha risposto nessuno. Dopo aver fatto un giro del quartiere cercandolo per le strade della zona, l'operatrice si è preoccupata per la sua assenza e ha chiesto in giro notizie dell'anziano.

Al funerale di Ettore non c'era nessuno: i volontari della Caritas lo ricordano su Facebook

I volontari della Caritas hanno raccontato di aver trovato Ettore nella sua abitazione, privo di vita nel suo letto, con il telefono cellulare sul comodino. "Il giorno del suo funerale non si è presentato nessuno": così si è concluso il dramma della solitudine che un uomo ha vissuto negli ultimi anni della sua vita.

La Caritas Diocesi di Roma ha ricordato le parole di Papa Francesco che durante l'Angelus ha dedicato il suo pensiero ai tanti anziani che vivono da soli il periodo più fragile della loro vita. "È un grande male dei nostri tempi", ha affermato il Santo Padre, con la speranza di scuotere le coscienze di fronte all'indifferenza che spesso porta a storie come quella vissuta da Ettore.