Un ragazzo di 30 anni, nel pomeriggio di ieri 13 luglio, ha ucciso suo padre e sua madre a coltellate in una abitazione di Torino. Le vittime hanno 69 e 60 anni. Sono ancora da chiarire i motivi alla base del gesto del ragazzo: secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, in particolare l'agenzia di stampa Ansa, tra il 30enne e i suoi genitori ci sarebbe stata una lite per futili motivi. Al culmine dell'alterco il giovane avrebbe colpito i due provocando loro ferite gravi.

Lui stesso ha confessato il delitto ai carabinieri

Presso l'abitazione in cui è avvenuto il delitto sono giunti i carabinieri della locale stazione per i rilievi del caso.

Del ragazzo però si sono perse le tracce per alcune ore. Il 30enne, dopo aver compiuto il misfatto, sarebbe rimasto qualche ora in casa per poi prendere l'auto intestata alla madre. Con il mezzo il ragazzo ha cominciato a vagare senza meta fino a quando, intorno alle ore 23:30, è stato fermato dai carabinieri della stazione di Rivoli. Quando è stato rintracciato dai militari dell'Arma, il figlio della coppia uccisa era ancora in stato confusionale e aveva le mani sporche di sangue. Una volta condotto in caserma lui stesso ha confessato di aver ucciso suo padre e sua madre usando diversi coltelli. Il 30enne è stato quindi sottoposto a fermo. Come già accennato, resta da chiarire il movente dell'azione criminosa posta in essere dal soggetto.

In queste ore i carabinieri stanno acquisendo ulteriori elementi che possano aiutare a fare luce sul delitto maturato a Torino. L'abitazione in cui è avvenuto il duplice omicidio si trova in via Biscarra. Gli inquirenti hanno sequestrato anche otto coltelli da cucina.

I genitori erano andati a Torino per fargli una visita

Il 30enne viveva da solo nell'abitazione in via Biscarra.

Ieri pomeriggio i genitori erano andati solo a visitarlo. Per motivi di privacy, ma anche per la delicatezza della vicenda, si preferisce in questa sede non rendere noti sia il nome delle due vittime che quello del ragazzo fermato, questo anche per proteggere l'identità dei loro familiari. Non è escluso che nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, possano conoscersi ulteriori dettagli su questa vicenda.

Quanto avvenuto nella giornata del 13 luglio non è il primo episodio del genere che si verifica nel torinese. Il 5 luglio scorso, in corso Racconigi, una donna di 33 anni ha ucciso sua madre a coltellate per poi gettarsi lei stessa dal nono piano del palazzo dove viveva. Madre e figlia erano originarie del rione Castromediano di Cavallino, in provincia di Lecce. Anche su quest'ultimo episodio stanno ancora indagando le Forze dell'Ordine.