Almeno un marine dell'esercito degli Stati Uniti ha perso la vita in seguito a un incidente avvenuto su un veicolo anfibio d'assalto, nel corso di un'esercitazione militare. L'incidente è avvenuto giovedì 30 luglio al largo delle coste della California del Sud. Oltre alla persona deceduta, si registrano anche due feriti (di cui uno in condizioni critiche) e otto militari dispersi. Alle ricerche, che sono ancora in corso, partecipano anche unità della Marina e della Guardia Costiera.

Il veicolo avrebbe iniziato a imbarcare acqua

Secondo quanto riferito dalla Cnn, l'incidente sarebbe avvenuto nel pomeriggio, precisamente alle ore 17:45 quando dal veicolo sono arrivate comunicazioni con le quali si riferiva che il mezzo imbarcava acqua.

In quel momento nel mezzo anfibio si trovavano quindici marine e un marinaio, per un totale di 16 persone. Otto di queste sono state date per disperse, e in queste ore sono in corso le operazioni di recupero e salvataggio. Per quanto riguardano le altre otto, invece, cinque sono state recuperate in buone condizioni di salute. Due sono invece ferite, e sono state trasportate negli ospedali della zona. Uno dei feriti si trova in condizioni critiche, mentre l'altro è stabile. Un'altra persona, un marine, ha invece perso la vita: la sua morte è stata dichiarata da un ospedale di San Diego. Il nome della vittima non sarà reso pubblico prima delle 24 ore, tempo che servirà per informare del fatto la famiglia.

I marine colpiti facevano parte dell'unità di spedizione marittima

Le persone coinvolte nell'incidente facevano parte della quindicesima unità di spedizione marittima, con sede a Camp Pendleton (la principale base del Corpo dei Marines nella costa occidentale). Ed è proprio il colonnello di questa unità, Christopher Bronzi, ad aver espresso il proprio cordoglio per quanto avvenuto: "Siamo profondamente rattristati da questo tragico evento.

Mentre continua la ricerca dei militari scomparsi, vi chiedo di pregare per i nostri marine, per i marinai e per le loro famiglie". Nonostante siano passate poche ore dall'incidente, è già stata avviata una indagine per verificare ciò che è avvenuto. Le attività di ricerca dei dispersi è condotta dalla Uss John Finn, cacciatorpediniere dell'esercito statunitense, e partecipano anche tre elicotteri della Marina statunitense, dal molo di trasporto anfibio Uss Somerset, dall'incrociatore leggero Uss San Diego e da alcune piccole imbarcazioni locali dell'Isola di Makin. Inoltre, come già detto, alla ricerca partecipa anche la Guardia Costiera con la presenza di un elicottero e dell'imbarcazione Forrest Rednour.