Nel pomeriggio di giovedì 27 agosto, a Chiesanuova, frazione di Brescia, si sono celebrati i funerali di Francesca, la ragazza di 24 anni trovata senza vita nel suo appartamento in località Fornaci nella mattinata di domenica 23 agosto. Ad ucciderla, secondo quanto emerso dall'autopsia, un'overdose causata da un mix di droghe pesanti. Le amiche della ragazza, però sostengono che seppure la giovane avesse problemi di tossicodipendenza, non aveva mai fatto uso di eroina.

Francesca aveva problemi, ma non usava eroina

I funerali di Francesca sono stati celebrati alle 15.30 di oggi, nella parrocchia di Santa Maria Assunta a Chiesanuova, dove la ragazza era nata e cresciuta.

L'autopsia, svolta nella giornata di martedì 25 agosto presso il reparto di Medicina legale degli Spedali civili di Brescia, ha confermato che la giovane è morta per un mix di sostanze pesanti - nel sangue sono state rilevate tracce di cocaina, eroina, benzodiazepine e ketamina - e alcol.

Francesca, a detta di chi la conosceva bene, era una ragazza buona, generosa e disponibile. Non nascondeva il suo passato difficile e nemmeno i suoi problemi. Le amiche più care sapevano che aveva delle dipendenze, ma erano anche a conoscenza del fatto che voleva smettere e superare i vecchi traumi. "Non ha mai fatto uso di eroina" hanno però riferito a Fanpage Maria e Asia, due amiche della 24enne. Non vogliono che la 24enne venga descritta dalla stampa come una "tossica".

Non lo era, anche se, hanno ammesso, era dipendente da ketamina. Per questo, aveva deciso di rivolgersi al Sert (i Servizi per le tossicodipendenze) e si stava facendo seguire da una psicologa per riprendere in mano la sua vita e stare bene. Ultimamente era serena: viveva da sola, aveva una macchina, stava recuperando il rapporto con la madre.

Francesca poteva essere salvata?

Secondo le amiche di Francesca la ragazza, ancora troppo fragile, si sarebbe fatta trascinare dalle persone sbagliate. Con loro frequentava i locali, beveva e faceva uso di droghe. "Mai pesanti", hanno ribadito però Maria e Asia. La giovane è stata trovata senza vita nella tarda mattinata di domenica, dopo una "festa" iniziata, nella sua abitazione alle Fornaci, venerdì sera.

La nonna di Francesca (che le ha fatto da mamma) così come quanti le volevano bene, si domandano se la 24enne poteva essere salvata. Come riportato da QuiBrescia, ci sarebbe un "buco" di qualche ora tra il momento in cui i due amici che erano con lei - una coetanea e un 32enne - si sono resi conto che stava male e hanno deciso di allertare i soccorsi. Su questo lasso temporale, ora, stanno indagando gli uomini della Questura, coordinati della Procura di Brescia.

Secondo gli esiti dell'esame del medico legale, Francesca sarebbe morta intorno alle 8 del mattino, ma probabilmente nelle ore precedenti ha iniziato a non star bene e i due giovani che erano con lei - entrambi indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso - hanno pensato di metterla nella vasca da bagno per farla riprendere. Come mai, si domandano gli inquirenti, anziché chiamare i soccorsi hanno preferito uscire per procurasi del ghiaccio (in casa non c'è il frigo) e hanno aspettato le 10 prima di comporre il 118?