Gli organi di Malak, la 14 enne deceduta ieri in Toscana insieme alla sorellina di 2 anni dopo che un pioppo di 4 metri è caduto sulla tenda del campeggio dove alloggiavano, saranno donati e contribuiranno a salvare altre vite. Il tragico incidente è avvenuto nella prima mattinata di ieri, domenica 30 agosto, in un campeggio di Marina di Massa. Secondo quanto emerso da alcune testimonianze, la famiglia sarebbe dovuta rientrare a Torino (dove vive) sabato, ma proprio a causa dell'allerta meteo i genitori avevano considerato rischioso mettersi in viaggio.
La decisione di rimanere un'altra notte nel camping però si è rivelata fatale.
Per la piccola Jannat non è possibile la donazione degli organi
Gli organi di Malak verranno dunque donati alla ricerca, per quelli di Jannat, la piccola di soli 2 anni (ne avrebbe compiuti tre il prossimo novembre), l'espianto non è invece possibile. Nella tenda, quando è caduto l'albero, era presente tutta la famiglia: i genitori, uno zio, il fratello e una sorella che sono rimasti tutti fortunatamente illesi. Un'altra sorella, di 19 anni, è invece rimasta ferita in maniera lieve. Secondo le testimonianze di alcuni ospiti presenti al camping Verde Mare di Massa, la famiglia Larissi avrebbe dovuto terminare la villeggiatura nella giornata di sabato, quando sarebbe dovuta ritornare nel torinese (dove abitava).
Nel pomeriggio c'è stato però un temporale molto forte e, a causa anche dell'allerta meteo emanata, la famiglia ha deciso che mettersi in viaggio sarebbe stato pericoloso.
Lutto cittadino a Massa
A Marina di Massa è stato emanato il lutto cittadino. Lo ha deciso Francesco Persiani, sindaco della città che ha in questo modo voluto esprimere il "cordoglio e la vicinanza" di tutta la comunità cittadina alla famiglia colpita dalla tragedia.
L'edifico comunale e tutti i palazzi pubblici avranno le bandiera a mezz'asta. Sulla vicenda è intervenuto anche Marco Lucetti, presidente di Ageparc Massa Carrara (cioè l'associazione dei campeggi presenti in zona). L'uomo ha parlato di una vera e propria tromba d'aria che ha colpito "fatalmente" solo il campeggio in cui pernottavano le due sorelline decedute.
Nelle altre strutture della zona non sono stati fortunatamente segnalati problemi o danni. Lucetti è poi intervenuto su eventuali polemiche o dubbi in merito alla sicurezza delle strutture, alla vegetazione presente, alle comunicazioni delle allerte meteo e alla manutenzione degli alberi. Tutti dubbi che il presidente Ageparc "comprende" pur non ritenendo questo il momento adatto per rispondere.