La donna ritrovata in fin di vita nella sua abitazione a Saviano il 29 agosto scorso, è deceduta questa mattina all'ospedale del Mare di Napoli in seguito alle gravi ferite riportate in tutto il corpo. La 39enne era ricoverata nel reparto di rianimazione e terapia intensiva. Il suo cuore non ce l'ha fatta e ha smesso di battere, dopo aver lottato per dieci giorni in un letto d'ospedale, tra la vita e la morte. La donna era di origini venezuelane, ma risiedeva a Saviano, comune di 16 mila abitanti della città metropolitana di Napoli.

Il racconto dei fatti

La trentanovenne era stata trovata in fin di vita lo scorso 29 agosto all'interno del suo appartamento. Era stato il suo attuale compagno a ritrovarla priva di sensi sul divano e con diverse ferite gravi lungo tutto il corpo. Il compagno della donna aveva chiamato sia i soccorsi del 118 che le forze dell'ordine. La donna, apparsa sin da subito in condizioni critiche, era stata immediatamente trasportata d'urgenza, in codice rosso, presso il pronto soccorso dell'istituto ospedaliero Santa Maria della Pietà di Nola e poi trasferita, dopo poche ore, a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute, nel reparto di terapia intensiva e rianimazione dell'ospedale del Mare di Napoli, dove è deceduta nella mattinata di oggi, martedì 8 settembre, dopo essere rimasta in coma e in prognosi riservata per diversi giorni.

Il personale medico-sanitario dell'azienda ospedaliera partenopea ha sottoposto la donna a una delicata operazione chirurgica alla testa nel tentativo di far riassorbire l'emorragia celebrale, ma la paziente non ha più ripreso conoscenza. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Le indagini delle forze dell'ordine

Gli inquirenti indagano per accertare le cause della morte della donna e individuare eventuali responsabili. Sul caso sono ancora in corso le indagini dei militari dell'arma dei carabinieri della stazione di Saviano, al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita della donna. Da una prima sommaria ricostruzione della vicenda, gli inquirenti, considerando le ferite ripetute e profonde sul corpo della donna (in particolare quelle alla testa), avrebbero escluso un incidente domestico.

Molto più accreditata di una caduta, invece, è l'ipotesi di un'aggressione. Le forze dell'ordine al momento mantengono il più totale riserbo sul caso. Il dramma ha sconvolto e lasciato senza parole la piccola comunità cittadina di Saviano.