Insulti e minacce: Sara Calzolaio li ha ricevuti via social, e ha deciso di avvalersi di un legale. La fidanzata di Antonio Logli è stata oggetto di attacchi dopo la notizia del suo matrimonio con il marito di Roberta Ragusa. Dal luglio 2019 Logli, che si è sempre dichiarato innocente, è detenuto nel carcere di Massa Carrara dove sta scontando la condanna in via definitiva a 20 anni per l'omicidio della moglie e la distruzione del suo corpo.

Prima della scomparsa di Roberta Ragusa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dalla casa di Gello, frazione del comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, Sara Calzolaio era la baby-sitter di Daniele e Alessia, i due figli della coppia, oltre che segretaria della scuola guida di famiglia gestita anche da Roberta.

Con Sara, all'epoca 20enne, Logli avviò una relazione extraconiugale. Da amante a compagna, la storia tra i due è proseguita in questi anni scanditi dai processi. La donna, oggi 37enne, è sempre rimasta accanto all'ex impiegato del comune di San Giuliano Terme, ora 57enne, convinta della sua innocenza.

Sara Calzolaio, un legale per tutelarla

Sara Calzolaio ha deciso, in accordo con la criminologa Anna Vaglia, già consulente della famiglia Logli, di farsi tutelare dall'avvocato Federica Tartara del foro di Genova per valutare azioni legali da intraprendere contro i suoi hater. La donna ha ritenuto "imprescindibile" tutelarsi "in considerazione degli attacchi social, verbali e anche epistolari ricevuti dopo la notizia del matrimonio".

Due settimane fa, infatti, Logli le ha chiesto di sposarla. "Dopo il lockdown che ha fermato le visite in carcere, la proposta me l’ha fatta durante uno degli ultimi colloqui, usando il cerchietto di una bottiglia come anello. Ci siamo convertiti alla Chiesa Evangelica e Antonio mi ha chiesto di sposarlo", ha detto felice Sara Calzolaio.

Da quel momento, l'ex baby-sitter sarebbe stata presa di mira con minacce pesanti.

Dalla scomparsa di Roberta Ragusa, la Procura ha subito escluso ogni responsabilità penale di Sara Calzolaio nel caso. Ma la donna, già al centro dell'attenzione mediatica, è stata biasimata dall'opinione pubblica, specie dal 2013 quando si è trasferita a vivere nella villetta di Antonio e Roberta.

Tuttora vive con i figli della coppia e ha elogiato il saldo rapporto che li unisce.

Sara Calzolaio, la figlia di Logli: 'Felice che papà la sposi'

Alessia Logli, oggi 19enne, aspirante modella, nominata quest'estate miss a un concorso di bellezza, intervenuta a Live Non è la D'Urso ha detto d'essere felice delle nozze del padre. "Se mio babbo è felice io sono felice per lui", ha commentato. A proposito della relazione e delle imminenti nozze tra suo padre e Sara Calzolaio, ha detto: "Inizialmente non è stato facile accettare la cosa, ma Sara mi è stata vicina e avevo bisogno di una figura femminile. Mancando mamma, ha cercato di aiutarmi come meglio poteva a crescere. Adesso le voglio bene".

Come suo fratello Daniele, Alessia non ha mai smesso di credere nell'innocenza del padre e che la sua vicenda giudiziaria sia il frutto di un errore. "Finché non avrò la prova concreta del fatto che lei è morta, crederò sempre nel mio cuore che è viva e che possa tornare un giorno da me“. Lo scorso agosto, Roberta Ragusa è stata dichiarata ufficialmente morta dall'anagrafe del comune di San Giuliano.

Sara Calzolaio, per la giustizia causa scatenante del delitto

Secondo la giustizia, Sara Calzolaio sarebbe stata la causa scatenante dell'omicidio di Roberta Ragusa, oltre a ragioni economiche per via di interessi patrimoniali comuni tra Logli e la moglie. Negli anni si sono susseguiti presunti avvistamenti, l'ultimo quest'estate.

Su di esso fa leva la difesa di Logli che ha annunciato il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per chiedere la revisione del processo e dimostrare l’innocenza dell'assistito. Intanto, però, la donna non è mai stata trovata e neanche il suo corpo.

Fin da subito, le indagini si sono concentrate sul marito che ha sempre sostenuto la tesi di di un allontanamento volontario della donna. Secondo la consolidata ricostruzione degli inquirenti, la sera della sparizione, Ragusa scopre la relazione del marito con Sara Calzolaio. Scoppia un acceso litigio e la moglie esce di casa in pigiama. Logli, allora, l'avrebbe raggiunta in una strada vicina per poi ucciderla e nascondere il corpo.

Dopo le indagini, l'iter giudiziario del caso durato sette anni si è concluso con la sentenza emessa dalla Cassazione, il 10 luglio 2019, che ha confermato la condanna di Logli a 20 anni.

La sera della sentenza, l'uomo era con Sara Calzolaio e la figlia Alessia presso un affittacamere vicino all'ospedale di Cisanello di Pisa. Espletate le formalità, per lui si sono aperte le porte del carcere.