Mirko ha 18 anni, vive a Barrafranca (in provincia dell'Enna) ed è affetto da encefalopatia di Wernicke, una sindrome neuropsichiatrica acuta che deriva da una grave carenza di vitamina B1. Al momento non esiste un cura vera e propria e le terapie necessarie per trattarla sono molto costose. L'unica speranza, per il ragazzo e per la sua famiglia, è quella di andare negli States. Per questo, i genitori hanno lanciato la raccolta fondi 'Sosteniamo le cure di Mirko'. La storia del giovane e della sua famiglia è stata raccontata da Fanpage.it.

Mirko si è ammalato all'improvviso

A Fanpage.it, il padre e la madre del 18enne hanno raccontato la scoperta della malattia di Mirko. Il loro ragazzo, fino a qualche anno fa, non aveva problemi, era sano e solare. Poi, però, qualcosa è cambiato. "Aveva 15 anni e stava per andare a scuola - hanno ricordato - quando, improvvisamente, è stato colto da un mal di pancia accompagnato da vomito di colore verde".

I genitori, preoccupati, chiesero consiglio al medico curante e poi lo portarono al pronto soccorso, dove Mirko venne sottoposto all'ecografia e a un Rx all'addome. Nonostante non venne riscontrato nulla di grave - i medici lo dimisero diagnosticandogli un banale virus intestinale - il dolore non cessava.

Così, in seguito, il ragazzo venne sottoposto ad altri accertamenti medici, anche invasivi, e per risolvere quella che si credeva un'occlusione intestinale venne ricoverato e operato. Le condizioni di salute di Mirko, però, non migliorarono e per questo la famiglia decise di far trasferire il figlio in un'altra struttura ospedaliera più attrezzata.

Nell'ottobre 2017 venne ricoverato al policlinico di Catania e sottoposto a ben due interventi chirurgici all'intestino. In Rianimazione, però, ebbe una grave crisi epilettica. "È rimasto con gli occhi spalancati - ha ricordato il papà - non dava segni di vita".

La malattia di Mirko

Mirko è affetto da encefalopatia di Wernicke, una patologia neuropsichiatrica dovuta alla carenza di vitamina B1 che può comportare, come nel caso del 18enne siciliano, psicosi di innesto, bipolarismo ed autismo.

L'encefalopatia di Wernicke, come ha sottolineato Fanpage.it, è caratterizzata dall'esordio acuto di confusione, oftalmoplegia parziale, nistagmo e atassia da deficit di tiamina.(vitamina B1). La diagnosi, principalmente, è clinica. La terapia può far regredire il disturbo, ma al momento, come ha spiegato anche la mamma di Mirko, una vera e propria cura ancora non esiste e la malattia può degenerare nella psicosi di Korsakoff che, spesso, porta a deficit mnesici, confusione e cambiamenti comportamentali.

Mirko, come ha raccontato Tiziana, non è più lo stesso di un tempo. "Non mi dice più ti voglio bene mamma - ha precisato - era attivo, ma ora non è più così: cammina per casa ed è come se non ci fosse, quando parliamo con lui, con la mente non c'è, è nel suo mondo".

Lei ed il marito, incapaci di aiutare davvero il ragazzo si sentono impotenti.

Una raccolta fondi per il ragazzo

Per ora Mirko, che dovrebbe fare anche riabilitazione neurologica e visiva, è curato con la vitamina B1, farmaci neurologici e integratori alimentari. Tuttavia, le terapia sono costose, anche perché il ragazzo deve affrontare importanti spostamenti in quanto è seguito dall'ospedale Meyer di Firenze e dalla clinica Psichiatrica Santa Chiara di Pisa. "La nostra speranza - ha dichiarato la mamma del 18enne - è curare Mirko fuori dall’Italia; vogliamo trovare una clinica dove poter risolvere questa situazione. Il nostro obiettivo è riuscire ad andare in America. Per mio figlio - ha concluso - sono pronta a lottare sempre e in qualunque momento".

"Pensavamo di farcela con le nostre forze - hanno dichiarato i genitori di Mirko - ma le istituzioni non ci stanno aiutando e ora abbiamo grandi difficoltà economiche". Per questo hanno lanciato una raccolta fondi attraverso la piattaforma GoFundMe. Per aiutarli, si è mobilitata tutta la cittadina di Barrafranca.