Nella serata di ieri, lunedì 2 novembre, a Brescia, si è svolta una manifestazione contro il nuovo Dpcm del 25 ottobre emanato dal Governo centrale per contrastare la pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2. All'evento, secondo quanto riferisce il questore Giovanni Signer, avrebbero partecipato un migliaio di persone, tra cui molti commercianti ed esponenti della destra bresciana e del mondo ultras. Proprio un appartenente alla tifoseria bresciana sarebbe rimasto gravemente ferito a una mano dopo aver raccolto da terra una bomba carta: l'uomo adesso rischia l'amputazione dell'arto.

Disordini nel centro del capoluogo di provincia lombardo

Durante la manifestazione ci sono stati attimi di tensione e disordini, specie nel centro storico. Da un video pubblicato da Il Giornale di Brescia si vede la folla di gente radunata in piazza Vittoria. All'improvviso vengono esplosi dei petardi e la gente comincia a correre, sparpagliandosi in vari angoli della zona. Proprio in questi frangenti concitati l'ultras del Brescia Calcio prende l'ordigno da terra e rimane ferito. La manifestazione era stata autorizzata dalle autorità locali, ma come accaduto già in altre città italiane l'evento ha visto l'infiltrazione di gruppi ultras vicini all'estrema destra, totalmente estranei alla manifestazione pacifica che avevano organizzato cittadini e commercianti.

La gente del posto voleva soltanto esprimere ordinatamente il proprio disappunto contro il Dpcm varato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il 25 ottobre scorso. Il provvedimento obbliga i titolari di bar, pub e ristoranti a chiudere al pubblico le loro attività alle ore 18:00. Almeno fino al 24 novembre prossimo cinema e teatri resteranno chiusi completamente.

Per le attività di ristorazione dalle 18:00 alle 24:00 è consentita solo la consegna d'asporto o a domicilio. Queste regole dovrebbero essere superate a breve da un decreto che potrebbe introdurre il coprifuoco serale e notturno in tutta Italia.

Indagini da parte della Digos

Su quanto avvenuto ieri a Brescia sta indagando la Digos locale.

Non è escluso, quindi, che già nelle prossime ore possano essere riconosciuti i responsabili dei disordini. Nel frattempo sui social network è scoppiata la polemica, in quanto i cittadini hanno fatto notare di come in piazza Vittoria si sia radunata molta gente senza rispettare la distanza di sicurezza, almeno 500 persone secondo le prime stime. Proprio a queste ultime si sarebbero uniti poi i simpatizzanti della destra e del mondo calcistico ultras. In tutta Italia ormai si susseguono quasi quotidianamente le manifestazioni contro il nuovo Dpcm e spesso avvengono episodi violenti, come accaduto non solo a Brescia, ma anche a Milano, Napoli, Roma e Torino.