La pandemia provocata dalla Sars-Cov-2 continua a colpire il nostro Paese e infatti nella giornata di oggi 5 novembre il bollettino epidemiologico del ministero della Sanità fa registrare 34.505 nuovi casi e 445 decessi a causa della Covid-19. Ad essere colpita maggiormente è la regione Lombardia, che sempre oggi 5 novembre registra altre 8.822 nuove infezioni e 139 decessi. La situazione non va meglio in Veneto con 3.264 nuove infezioni registrate. Il tasso di positività rispetto ai tamponi effettuati sale al 15,7%.

Epidemia seria anche in Piemonte

La regione Piemonte oggi 5 novembre ha comunicato di aver registrato 3.171 positivi nelle ultime 24 ore. Le autorità sanitarie specificano che 1.477 di loro sono asintomatici, mentre nel territorio piemontese da inizio epidemia sono 36.086. In Piemonte le vittime da inizio emergenza sanitaria sono 4.520. Il Governo e le autorità sanitarie nazionali e locali tengono sotto costante controllo la situazione epidemiologica nel nostro Paese e sensibilizzano ormai da mesi la popolazione ad avere comportamenti virtuosi, come lavarsi spesso le mani e indossare la mascherina quando ci si trova nei luoghi pubblici e anche all'aperto. Al momento non c'è nessuna zona d'Italia a quota zero contagi e il virus è diffuso su tutto il territorio nazionale.

Anche le regioni del Sud, come Campania e Puglia, in queste ultime settimane stanno vedendo aumentare sempre di più i casi di persone infettate dalla Sars-CoV-2. L'Umbria oggi ha fatto registrare 768 casi nelle 24 ore appena trascorse, mentre 11 sono i morti a causa della Covid-19 nell'intera regione. I dati del ministero della Salute registrano un aumento dei ricoverati nelle terapie intensive in tutta Italia di 99 unità (in totale sono 2.391), mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1.140 in più (in totale 23.256).

Da domani in vigore il nuovo Dpcm

Intanto entrerà in vigore da domani 6 novembre il nuovo Dpcm anti-pandemia firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il provvedimento sarà valido fino al prossimo 5 dicembre e ha l'obiettivo di piegare la curva dei contagi. L'Italia sarà divisa in tre fasce contrassegnate dai colori rosso, arancione e giallo.

Nelle zone rosse, come Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta e Calabria scatterà il lockdown totale e chiuderanno tutti gli esercizi commerciali ritenuti non essenziali, come bar e ristoranti, mentre resteranno aperti i barbieri, supermercati e farmacie. Il blocco totale in queste regioni durerà per due settimane: al termine di tale periodo si analizzeranno nuovamente i dati e si potrà decidere se allentare o meno le restrizioni. Su tutto il territorio italiano scatterà il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino, e anche nelle zone arancioni e gialle per muoversi in tale fascia oraria servirà una apposita autocertificazione.