La pandemia provocata dal Coronavirus Sars-CoV-2 continua a colpire pesantemente l'Italia, per questo il Governo presieduto da Giuseppe Conte sta studiando ulteriori misure per limitare i contagi. Nelle prossime ore, al massimo entro domani 3 novembre, dovrebbe essere emanato un nuovo Dpcm che conterrà ulteriori restrizioni per gli italiani. Tra le ipotesi allo studio di Palazzo Chigi c'è il coprifuoco a livello nazionale a partire dalle ore 18:00 oppure dalle ore 21:00 e fino alle prime ore del mattino. Su questo punto però c'è un dibattito aperto con le regioni, le quali chiedono provvedimenti uniformi su tutto il territorio nazionale: Conte vorrebbe instaurare invece delle specifiche "zone rosse" nei territori in cui l'indice Rt è superiore ad 1.

Ulteriori limitazioni potrebbero riguardare la mobilità per gli over 70. Nel pomeriggio di ieri, domenica 1 novembre, il Governo ha sentito i presidenti delle varie regioni italiane e i rappresentanti degli enti locali, i quali hanno condiviso alcune delle misure allo studio, soprattutto quella di vietare gli spostamenti non necessari tra le regioni.

I Centri commerciali potrebbero restare chiusi sabato e domenica

Una delle nuove misure che il Governo potrebbe adottare con il nuovo Dpcm riguarda un'ulteriore stretta sui centri commerciali, che potrebbero restare chiusi il sabato e la domenica, giorni in cui si verificherebbe il maggior afflusso di persone. Anche le sale scommesse situate in bar e tabaccherie dovrebbero abbassare la saracinesca.

Per quanto riguarda le scuole si starebbe predisponendo la chiusura nelle varie regioni italiane in base all'indice di contagiosità Rt a livello locale. Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, si è detto però contrario all'idea di nuovi lockdown a livello locale. "Possiamo anche alzare l'asticella nazionale su alcuni punti condivisi" - queste sono state le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha definito "terribile" la curva epidemica in Italia.

Secondo il Governo con questi nuovi provvedimenti si impedirebbe al virus di entrare in zone in cui il livello di contagio è basso.

Vertice aggiornato ad oggi lunedì 2 novembre

Governo, regioni ed enti locali ieri hanno solo avuto un primo confronto, mentre è atteso per stamattina 2 novembre un altro vertice tra i presidenti regionali e l'Esecutivo centrale.

Probabilmente al termine delle riunione si conosceranno maggiori dettagli sulle idee che il Governo ha in mente per contrastare la pandemia. Gli esperti consigliano di aspettare qualche giorno per poter valutare nuovamente i dati riportati dall'Istituto Superiore di Sanità, in quanto alcuni indicatori della curva epidemica sembrerebbero dare segnali positivi di un rallentamento della crescita impetuosa dei contagi. Normalmente per vedere i miglioramenti intrapresi con i Dpcm ci vogliono dai 14 ai 21 giorni. Lo stesso Comitato Tecnico Scientifico ha consigliato al Governo di adottare una strategia univoca per tutta la nazionale. Nelle zone che sono in difficoltà il Cts ha proposto l'implementazione dei posti letto nei "Covid Hotel" e dei drive-through.