Maria Rita Gismondo come Andrea Crisanti. La microbiologa dell’Ospedale Sacco di Milano annuncia la sua intenzione di non farsi il vaccino anti-Coronavirus a gennaio se dovesse essere disponibile. Il suo timore è che i nuovi vaccini che stanno per entrare in commercio potrebbero “indurre mutazioni” ed “effetti collaterali” a lungo termine. Pochi giorni fa il collega Crisanti aveva espresso più o meno gli stessi dubbi, finendo poi nel tritacarne mediatico, criticato quasi all’unanimità dagli altri medici. Ora però il microbiologo romano torna in parte sui suoi passi, confermando di voler vedere i dati, ma assicurando di essere disposto a vaccinarsi a gennaio.

Crisanti: ‘Manipolato quello che ho detto’

Le ultime dichiarazioni sul vaccino di Andrea Crisanti e Maria Rita Gismondo arrivano quasi contemporaneamente. Nella serata di giovedì 26 novembre, infatti, il microbiologo è ospite in collegamento video di Piazzapulita su La7. Mentre la collega viene intervistata da un inviato della trasmissione di Rete 4, Dritto e Rovescio. L’intervento di Crisanti da Formigli è lungo e articolato. “Ha fatto un bel casino con quella sua affermazione, la rifarebbe? Dica la verità?”, gli domanda il conduttore, in riferimento alla sua frase contro i vaccini pronunciata qualche giorno fa. “Non la rifarei nello stesso modo. Sicuramente il professor Mantovani è stato molto più articolato, però il senso era quello - replica il medico citando le parole appena pronunciate dal collega immunologo Alberto Mantovani - è stato in qualche modo manipolato e usato in modo sensazionalistico quello che io ho detto, "no, non me lo farei", anche se poi ho detto che non me lo farei in assenza di dati.

È chiaro che con i dati me lo faccio”.

Le dichiarazioni di Crisanti e Gismondo a confronto

Mentre su Rete 4 Gismondo esprime forti dubbi sui potenziali effetti collaterali dannosi dei vaccini anti Covid, su La7 Crisanti si dice “assolutamente fiducioso delle capacità degli organismi regolatori di giungere ad una conclusione ragionata, condivisa e trasparente”.

Ma allo stesso tempo aggiunge di essersi sentito “estremamente irritato da tutti questi annunci non sostanziali che, a mio avviso, gettavano scompiglio. E quindi la mia era paradossalmente una richiesta di farci vedere questi dati per trasparenza, per poter convincere tutti quanti”. Formigli gli domanda allora se sia stata “più un’operazione di marketing che scientifica” da pare degli amministratori delegati delle case farmaceutiche.

“Se vengono fatte tutta una serie di comunicazioni, prevalentemente orientate verso il mercato e non sostanziate da condivisione dei dati - ammette Crisanti - è chiaro che in qualche modo uno ne vuole sapere di più. Mi ha irritato questo modo di comunicare che non accetto. Voglio vedere i dati, tutto qui”.

Gismondo non vuole vaccinarsi a gennaio

La parziale marcia indietro di Andrea Crisanti viene però compensata in qualche modo dalle parole pronunciate da Maria Rita Gismondo davanti alle telecamere di Dritto e Rovescio.

“I vaccini che stanno per essere approvati hanno sicuramente delle prove di efficacia che poi vedremo con il tempo cosa significherà - dichiara la microbiologa del Sacco - hanno delle prove di assenza di effetti collaterali acuti, cioè nel breve periodo. Possono indurre delle mutazioni le cui conseguenze possono essere viste molto al di là nel tempo”. Il giornalista le domanda se “con quelle dosi che probabilmente arriveranno alla fine di gennaio lei si vaccinerebbe?”. La risposta di Gismondo è netta e telegrafica: “No”.