Denise Pipitone potrebbe essere diventata Olesya Rostova. Da Mosca arriva una novità che riaccende la speranza di ritrovarla. Olesya è una ragazza di 21 anni, tanti quanti ne avrebbe Denise oggi, che si è presentata alla tv russa per cercare la sua madre biologica.
Denise fu rapita nel 2004 da Mazara del Vallo, in Sicilia. Olesya ha raccontato di essere stata a sua volta rapita da piccola, per essere portata in un campo nomadi a cinque anni. La somiglianza tra Olesya e Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, ha fatto scattare l'interesse di Chi l'ha visto?
, trasmissione che si è interessata al caso dall'inizio, e che se ne occuperà nella puntata di stasera, 31 marzo.
Denise, videoappello di Olesya alla tv russa
Olesya Rostova ha scritto una lettera alla redazione di un programma trasmesso dall'emittente russa Primo Canale, dal titolo 'Lasciali parlare' che l'ha ospitata. Ha raccontato di essere stata rapita da piccola dai rom e costretta a chiedere l'elemosina, ma di aver sempre sentito che la nomade che la custodiva non fosse la sua vera mamma. Trovata a mendicare in una stazione ferroviaria vicino a Mosca, dopo che la famiglia di rom è stata arrestata, la ragazza era stata portata in un orfanatrofio dove è rimasta a lungo, almeno fino a che non ha imparato a badare a se stessa.
Olesya Rostova è il nome che le è stato dato, essendo sprovvista di documenti di identità quando è stata salvata dalla strada.
La ragazza ha detto di non sapere chi siano i veri genitori, di che nazionalità possa essere, e di non ricordare nulla. In un videoappello si è rivolta direttamente alla mamma, ovunque sia, per ricongiungersi a lei.
"Non ti ho mai dimenticato, ti sto cercando e ho la possibilità di trovarti. Eccomi qui, sono viva, voglio conoscerti e trovarti", ha detto piangendo. Tra la ragazza da bambina e Denise come appare nelle foto diffuse dalla mamma, non sembrerebbe esserci tanta somiglianza. Invece, pare essercene tra lei e Piera Maggio. La ragazza non conosce l'italiano, ma questo potrebbe essere verosimile se Denise, rapita bambina, è stata sradicata dal suo Paese.
Il programma Chi l'ha visto? ha recepito quasi per caso la segnalazione di una telespettatrice che ha riferito che a Mosca c'è una giovane donna che ha la stessa età di Denise e che somiglia moltissimo a Piera Maggio. Coincidenze? Suggestioni? Federica Sciarelli ne parlerà in studio stasera.
Denise, mamma Piera frena l'entusiasmo
Come ha reagito Piera Maggio alla notizia? "Rimaniamo con i piedi per terra", ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook precisando che la famiglia chiede verifiche attraverso il Dna. Piera Maggio è una mamma forte e coraggiosa, non ha mai smesso di lottare e crede che sua figlia sia viva. Ma ha imparato a contenere i facili entusiasmi per ispirarsi a un principio di cautela: in 17 anni, alla famiglia e agli inquirenti sono arrivate centinaia di segnalazioni e si sono rivelate tutte infondate.
Sarebbe anche pronta a fare le valigie e andare in Russia, ma attende riscontri genetici. Il suo avvocato, Giacomo Frazzitta, ha chiesto di poter partire al più presto nel rispetto delle norme anti-Covid: "Stiamo provando a vedere se ci autorizzano subito senza dover fare i 15 giorni di quarantena. Attendiamo".
Denise sparì nel nulla il 1° settembre del 2004 verso mezzogiorno. Un momento prima giocava con i cuginetti davanti alla porta di casa della nonna che stava preparando il pranzo, un momento dopo si era dissolta nel nulla. Da quel giorno l'Italia si mobilitò, e la mamma ha fatto della ricerca della figlia la sua ragione di vita. Nel 2008 arrivò una segnalazione dal Marocco: Piera corse a Marrakech.
Trovò una bambina molto somigliante, ma non era la sua Denise che compirà 21 anni il prossimo ottobre. Già all'inizio della scomparsa, arrivarono parecchie segnalazioni dalla Russia. Ora però, la speranza va abbinata alla prudenza, in attesa di riscontri.
Denise, scartata la pista familiare
Nelle indagini, gli inquirenti non lasciarono nulla di intentato, andando a scavare anche nella vita familiare. Emerse un quadro articolato e difficile. I sospetti caddero su Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise. La bambina era nata dalla relazione di suo padre, Piero Pulizzi, nonché anche padre di Jessica, con Piera Maggio, allora sposata con Antonino Pipitone. Sulla base di intercettazioni, Jessica era stata accusata di aver rapito la piccola Denise Pipitone per gelosia e odio.
Alla fine, è stata prosciolta definitivamente dalla Cassazione: contro di lei indizi, ma nessuna prova certa di un suo coinvolgimento nel sequestro della piccola. Tra fatti strani e inspiegabili di questo caso misterioso, per i giudici la sorte di Denise è sconosciuta e non ha a che vedere con logiche familiari, sia pure contorte.