Domenica 28 marzo è andata in onda su Canale 5 la nuova puntata di Live-Non è la d'Urso condotta da Barbara d'Urso. Tra gli ospiti anche Pina Auriemma, la "maga" accusata di essere stata la complice di Patrizia Reggiani nell'omicidio del marito Maurizio Gucci nel 1995. L’indagine si concluse con la sentenza che portò le due donne in carcere. Dopo varie udienze, Reggiani si dichiarò innocente e disse di essere stata ricattata. La difesa tentò anche la carta dell’infermità mentale, ma Patrizia venne dichiarata colpevole.

L'amicizia con Patrizia Reggiani

Si sta girando proprio in questi giorni a Roma il film di Ridley Scott House of Gucci con protagonisti Lady Gaga e Adam Driver, rispettivamente Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci. La notizia dell'uscita del film ha riacceso i riflettori sul caso Gucci in cui Maurizio perse la vita venendo assassinato nel suo ufficio nel centro di Milano il 27 marzo 1995. Dopo 26 anni dall'omicidio parla a Live-Non è la d'Urso Pina Auriemma, la “maga” accusata di essere stata la complice di Reggiani durante il reato e organizzatrice dell'assassinio. "Non volevo più essere ricordata dopo aver scontato la mia pena", ha dichiarato Auriemma. Pina era stata condannata a 19 anni di carcere scontandone 13 per questa accusa: "Non pensavo di rivivere queste cose, è morto un uomo ed è un fatto tragico".

Pina sarà interpretata dall'attrice Salma Hayek nella pellicola statunitense. Degli anni in cui ha frequentato la coppia Gucci-Reggiani dice di aver rimosso molte cose, ma non l'evento che segnò la cronaca e la storia della moda italiana: "Dopo un percorso psicologico di 5 anni mi ritrovo in questa situazione", ha precisato.

Successivamente ha spiegato perché i giornali, dopo che era esploso il caso, le avevano conferito l'appellativo di maga: "Mi chiamavano così perché la signora Reggiani si faceva leggere le carte e io qualche volta l'ho accompagnata". Auriemma ha poi precisato di non essere mai stata la tata o la dama da compagnia della vedova Gucci, ma che sono state amiche per molto tempo.

Pina dice di non voler mai più incontrare Patrizia

Uscita dal carcere, Pina ha ripreso in mano la sua vita a Milano dove si occupa di volontariato. Dopo aver scontato la pena, Auriemma non ha mai più visto Reggiani. "È una donna pericolosissima", ha dichiarato. Sull'omicidio dice che inizialmente doveva essere solo una rapina e che Maurizio non doveva essere ucciso: "L’idea l’ha avuta Patrizia", ha raccontato. Pina dice di provare un grande rimorso per quanto riguarda quel tragico giorno: "Volevo avvisarlo ma non ci sono riuscita".

Secondo le indagini, Pina avrebbe contattato un portinaio di sua conoscenza, Ivano Savioni, che a sua volta contattò un ristoratore con legami nella piccola criminalità, Orazio Cicala.

Fu lui a trovare poi l'assassino, il muratore Benedetto Ceraulo. Auriemma scontò la sua pena a San Vittore, carcere in cui era detenuta anche Reggiani: “Lì ho fatto anche la bibliotecaria e ho iniziato a fare volontariato". Auriemma ha concluso affermando di sperare di non incontrare mai più Reggiani.