Tragedia sfiorata a Milano, in un albergo di viale Brenta, in zona Corvetto, intorno alla mezzanotte di domenica 28 febbraio: la vittima si è salvata grazie al trucco di fingere di ordinare per telefono una pizza margherita, componendo invece il numero del 112, per chiedere aiuto. Una 32enne di origine marocchina è stata aggredita e malmenata dal suo ex fidanzato, 25 anni, anche lui di origina marocchina, con piccoli precedenti penali. I due si erano lasciati lo scorso gennaio, dopo aver vissuto insieme per circa un anno: già in quei mesi la giovane era stata percossa e minacciata, ma non aveva mai trovato il coraggio per denunciare i maltrattamenti subiti.

La scusa della pizza da ordinare utilizzata per salvarsi dall’aggressione dell’ex fidanzato

Secondo le prime ricostruzioni, l’ex fidanzato aveva chiesto un incontro alla 32enne per scambiarsi alcuni oggetti, ma anche perché il ragazzo le aveva ripetuto più volte di sentirsi male e di aver bisogno di vederla. Così la giovane ha acconsentito al 25enne di salire in camera sua. Tuttavia, dopo pochi minuti l’atmosfera in quella stanza d’hotel si è fatta pesante: sono partite le minacce legate alla gelosia dell’uomo, che prima ha strappato di mano il telefono cellulare alla vittima e subito dopo l’ha colpita con due pugni, all’orecchio e all’altezza delle spalle. La donna per un attimo ha pensato di non farcela, poi ha escogitato l’espediente della pizza da ordinare per poter chiedere aiuto.

La chiamata al 112, fingendo di telefonare per una pizza

La 32enne è riuscita dopo alcuni minuti a calmare il suo aggressore e ha chiesto di poter scendere insieme nella reception dell’albergo per prendere una pizza. Successivamente ha spiegato alla polizia che, avendo paura di essere uccisa, ha fatto in modo che nessuno potesse comprendere e sentire la sua telefonata alle forze dell'ordine.

La giovane ha chiamato il 112, fingendo di ordinare una pizza margherita a domicilio. La strana chiamata è stata quindi girata alla questura dal centralino del numero unico d'emergenza: l’operatore si è subito reso conto di trovarsi di fronte a una disperata richiesta di aiuto e non ha perso tempo, attivando il protocollo previsto dalla normativa sul Codice Rosso.

Dopo pochi minuti alcune volanti sono arrivate davanti all’hotel: i poliziotti hanno arrestato in flagranza di reato il 25enne che continuava a minacciare la sua ex, accusandolo di lesioni aggravate.

Una campagna per invitare le vittime di violenza a 'chiamare per una pizza'

Giunta in questura, dopo essere stata soccorsa dal personale medico del Policlinico in seguito alle percosse subite, la 32enne ha raccontato i mesi di paura vissuti con quell’uomo e di come non lo avesse mai denunciato, perdonandolo ogni volta, perché si preoccupava che finisse in carcere. Invece questa volta, dopo aver temuto per la propria vita durante l’aggressione, si è finalmente decisa ad agire. Inoltre ha spiegato di aver fatto quella strana telefonata sperando che l’operatore comprendesse la sua richiesta d’aiuto e la salvasse, esattamente come è avvenuto.

In effetti già un anno fa, quando durante il lockdown molte vittime di violenza sono state costrette a convivere con i loro aguzzini, era partita una campagna social promossa da ActionAid, con lo slogan “Call4margherita”, che invitava le donne a usare la scusa di una pizza da ordinare per telefonare e chiedere assistenza, senza essere scoperte. Dopo l'arresto l’aggressore è stato processato per direttissima. Tuttavia, terminata la prima udienza, in attesa del dibattimento, è stato rimesso in libertà, con divieto di dimora a Milano.