Si è svolto nella giornata di giovedì 18 marzo, al Duomo di Napoli, il funerale di Ornella Pinto, giovane mamma di 39 anni uccisa dall'ex compagno nella notte tra il dodici e il tredici marzo. La donna, insegnante dell'Istituto Alberghiero "Vittorio Veneto" di Scampia, è stata colpita da dodici coltellate al torace ed è arrivata in codice rosso al Pronto Soccorso dell'Ospedale Cardarelli di Napoli, in condizioni che i medici hanno subito definito gravissime. Inutili i tentativi volti a rianimare rianimare la donna, che è deceduta nelle ore successive.

Dopo averla accoltellata più volte, Giuseppe Iacomini, 43 anni, è dapprima fuggito e successivamente si è costituito alla stazione dei Carabinieri di Montagabbione, in provincia di Terni. Ai militari dell'Arma l'uomo ha subito confessato il consumato omicidio.

Funerali di Ornella Pinto al Duomo di Napoli: lacrime e rabbia i sentimenti dominanti

L'aggressione che ha provocato la morte della donna per mano dell'ex marito sarebbe avvenuta poco prima dell'alba nel quartiere di San Carlo all'Arena. Ornella, che ha avuto la forza di allertare i soccorsi, nonostante fosse stata colpita con dodici coltellate, è arrivata in ospedale già in fin di vita. A nulla è servito il delicato intervento chirurgico al quale Ornella è stata immediatamente sottoposto dall'equipe del Trauma Center e di Chirurgia toracica: fatali le profonde lesioni polmonari.

Ennesimo episodio di femminicidio in Italia: un gesto brutale, quello di Iacomini, che ha spezzato la vita di una giovane mamma.

Giovedì al Duomo di Napoli si sono tenuti i funerali della donna. Ammesse in chiesa meno di duecento persone a causa delle norme di distanziamento anti Covid. Centinaia di altre persone, invece, soprattutto colleghe della vittima e residenti del rione Sanità, si sono radunate all'esterno del Duomo.

All'uscita del feretro commozione, lacrime e inevitabili scene di profondo dolore. Un'omelia durata oltre un'ora, tenuta dal Vescovo Don Mimmo Battaglia e dal parroco Don Antonio Loffredo, che si è conclusa con un applauso scrosciante. A portare il feretro, le donne dell'associazione "Forti Guerriere". Attimi di tensione si sono registrati nelle prime ore del mattino, quando sono arrivati i fiori della famiglia dell’uomo che ha ucciso Ornella e una delle sorelle della vittima ha strappato il biglietto di accompagnamento.

La Procura minorile ha chiesto al Tribunale di revocare la potestà genitoriale a Iacomino, albergatore originario di Ercolano, che ha ucciso a coltellate l’ex compagna. Il bambino è da sabato a casa di una sorella di Ornella, ritenuta dalla famiglia la più idonea ad occuparsene.