Il caso Denise Pipitone continua a essere al centro dell'attenzione mediatica e, nel corso della serata del 29 giugno, sono venuti fuori dei nuovi clamorosi retroscena. Su Rai 2, è andato in onda uno speciale del programma Ore 14 condotto da Milo Infante, durante il quale è stata raccontata la segnalazione di una super-testimone, la quale ha raccontato che quel 1° settembre 2004, si trovava nell'albergo dove lavorava Anna Corona e sostiene di aver visto una bambina che potrebbe essere proprio la figlia di Piera Maggio.

Il retroscena della super-testimone sul caso Denise Pipitone

Il padrone di casa di Ore 14, nel raccontare questo nuovo retroscena sul caso Denise, ha ammesso che si tratta di un "clamoroso colpo di scena", dato che viene aggiunto un tassello importante a tutta questa intricata vicenda.

"Si tratta di un super-testimone che afferma di aver visto il 1° settembre 2004 la piccola Denise all'hotel Ruggero", ha dichiarato Infante. Trattasi proprio della struttura dove, all'epoca dei fatti, prestava servizio Anna Corona.

Tale persona, che ha scelto di parlare e di raccontare ciò che ha visto soltanto 17 anni dopo, è stata già ascoltata in procura a Marsala, così come ha svelato Milo Infante nel corso della trasmissione del 29 giugno.

'Proprio qui la dovevi portare?', la frase sospetta sul caso Denise

La super-testimone pare che si fosse recata nella hall dell'albergo per chiedere delle asciugamani, quando ha notato che vi era un certo trambusto e nel momento in cui è stata aperta una porta, ha notato la presenza di una bambina che poteva essere proprio Denise Pipitone.

La donna, inoltre, sostiene di aver sentito la frase sospetta: "Proprio qui la dovevi portare?", che non la lasciò per nulla indifferente e che l'ha spinta a raccontare la sua versione dei fatti su quel tragico 1° settembre 2004, giorno in cui si sono perse le tracce della figlia di Piera Maggio.

Nuovi retroscena che si aggiungono a questo caso che diventa sempre più intricato sebbene la mamma della piccola Denise non abbia alcuna voglia di arrendersi.

Piera Maggio vuole la verità sul caso di sua figlia Denise

In una serie di recenti interviste, la donna ha ammesso che questi 17 anni non sono stati per niente facili per lei e per la sua famiglia, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Piera Maggio non ha nascosto che ci sono anche dei momenti in cui sente che le mancano le forze, ma al tempo stesso ha ammesso che non può arrendersi perché il suo obiettivo è quello di riuscire a scoprire tutta la verità su Denise e cosa è successo, realmente, in quella drammatica mattina, quando si persero le tracce della bambina a Mazara Del Vallo.