Giallo in Australia: una bambina di quattro anni, Cleo Smith, è svanita nel nulla mentre si trovava in vacanza in un campeggio insieme alla madre, al padre e alla sorella. La scomparsa risale alla notte tra venerdì 15 e sabato 16 ottobre. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti la famiglia era accampata a Macleod, nell'Australia occidentale: Cleo si sarebbe addormentata nella tenda insieme agli altri, ma al risveglio – verso le sei del mattino – la piccola era sparita, insieme al suo sacco a pelo. Quest’ultimo particolare farebbe pensare che la bimba non si sia allontanata da sola di propria volontà dal campeggio.

In questi giorni le forze dell’ordine australiane hanno setacciato la zona – un’area isolata, caratterizzata da dune di sabbia, arbusti e rocce, con poche baracche e roulotte sulla spiaggia – senza tuttavia trovare alcuna traccia della bambina.

Fino a oggi le ricerche di Cleo non hanno dato alcun frutto

La polizia locale ha diffuso una foto di Cleo per facilitare le ricerche, che sono proseguite – quando il tempo lo ha permesso – anche via mare e con perlustrazioni aeree: nell’immagine, che ha già fatto il giro del mondo, la piccola è pettinata con due codini e indossa un vestitino bianco con un grande cuore dorato. Tuttavia la bambina sembra essere svanita nel nulla: dopo quattro giorni di indagini senza alcun risultato, le autorità locali hanno espresso “serie preoccupazioni” sulla sorte della scomparsa, anche se hanno fatto sapere che si continuerà a setacciare la zona.

L'ispettore Jon Munday, intervistato da una radio locale, ha definito la vicenda come una “corsa contro il tempo” e non ha escluso possibili scenari drammatici. Col passare delle ore il caso di Cleo sembra ricordare sempre più quello di Maddie McCann, la bimba inglese svanita nel nulla nel 2007 mentre era in vacanza con la famiglia in Portogallo, una vicenda che ha avuto risonanza internazionale.

La testimonianza della madre di Cleo

Nelle scorse ore la mamma di Cleo ha raccontato all’Abc di aver notato che la tenda era completamente aperta quando si è risvegliata, sabato mattina. “Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è che la nostra piccola torni a casa”, ha spiegato la donna durante l’intervista all’emittente televisiva.

La famiglia della bambina era giunta al campeggio Blowholes di Macleod, situato nella costa nord-occidentale dell'Australia, venerdì pomeriggio, intorno alle 18:30. Secondo il racconto dei genitori, Cleo sarebbe andata a dormire verso le otto di sera, mentre il padre, la madre e la sorella Isla sarebbero rimasti in piedi ancora per un po’. L’ultima volta in cui la bambina è stata vista sarebbe stata verso l’1:30 di mattina, quando avrebbe chiesto un bicchiere d’acqua. Poi, alcune ore dopo, al risveglio della famiglia, sarebbe avvenuta la drammatica scoperta: essendo cresciuti in quella zona, i genitori hanno cercato la piccola in tutti i luoghi in cui si recavano da bambini, senza tuttavia riuscire a trovarla.

Le indagini della polizia sulla sparizione di Cleo

Nel frattempo le forze dell’ordine hanno diramato una nota in cui si spiega che Cleo, quando è stata vista l’ultima volta, dormiva in un sacco a pelo nero e rosso, indossando una tutina intera rosa con disegni blu e gialli. Diversi testimoni presenti al campeggio avrebbero raccontato di aver sentito il rumore di un’automobile che sgommava via, verso le tre di notte. Tuttavia gli inquirenti non vogliono sbilanciarsi sull’accaduto e continuano a seguire tutte le piste. La polizia ha voluto ascoltare anche il padre biologico della bambina, anche se al momento non ci sarebbe alcun indizio che farebbe supporre un suo coinvolgimento nella sparizione di Cleo.