Novità nel caso della morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Il gip del tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, considerando il suicidio l'unica ricostruzione possibile, ha provveduto ad accogliere la richiesta avanzata dalla locale procura e ha archiviato l'inchiesta.

Viviana, dee-jay 43enne di origine torinese, e il figlio, dopo aver fatto perdere le proprie tracce, vennero stati trovati nelle campagne di Caronia (Messina), in due momenti differenti - e a distanza di poche centinaia di metri l'uno dall'altra - nell'agosto 2020. Il marito della donna, Daniele Mondello - Dj hardstyle - si è detto deluso dal provvedimento.

Archiviata l'inchiesta su Viviana e Gioele

Nelle scorse ore, il giudice del tribunale di Patti Eugenio Aliquò, dopo 15 mesi di indagini, ha deciso di disporre la chiusura definitiva del caso relativo alla scomparsa ed alla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Nell'ordinanza, si legge che la morte della giovane mamma per suicidio "come conseguenza del lancio da un traliccio dell'alta tensione" sarebbe l'unica verità "compatibile con le risultanze investigative".

Inoltre si afferma che il decesso del bimbo "non possa essere collegato, neanche in maniera indiretta, all'azione umana".

Il giudice Aliquò, dunque, ha scelto di condividere pienamente la ricostruzione effettuata dal procuratore di Patti Angelo Cavallo, sottolineando anche "l'onestà intellettuale" dei pubblici ministeri nel riconoscere di essere stati in grado di dare risposte certe sulle cause della morte di Gioele.

La delusione del marito di Viviana

La decisione del Giudice per le indagini preliminari è maturata a conclusione dell'udienza camerale che si è svolta venerdì 22 ottobre. I familiari di Viviana Parisi e Gioele si sono opposti con forza all'archiviazione dell'inchiesta avanzata, lo scorso 29 luglio, dal procuratore di Patti, Angelo Cavallo.

Nel decreto di archiviazione - che consta di 495 pagine - si precisa che tutti i segni sono compatibili con un decesso causato da una precipitazione dall'alto e, per questo, compatibile con la caduta dal traliccio. Le lesioni, infatti, secondo i periti, sarebbero state causate in maniera definitiva dalla caduta. Inoltre - sempre secondo le motivazioni della procura - è impossibile trascurare la totale assenza di un movente che, in qualche maniera, avesse potuto trascurare la totale assenza di un movente.

Il marito di Viviana, Daniele Mondello, ha sempre respinto in maniera decisa la possibilità che la moglie possa essersi uccisa dopo la morte del figlio e, sostenuto dai suoi legali, aveva ipotizzato che i loro corpi fossero stati spostati da chi li ha uccisi.

Quando tutte le pagine dell'archiviazione verranno date ai legali dei familiari di Viviana, Daniele Mondello, con i suoi avvocati, valuterà eventuali altre azioni. Nei prossimi giorni, i corpi di Viviana e Gioele, verranno finalmente restituiti e quindi verranno fissati i funerali.