Sarebbe stata una foto sorridente postata su Instagram a scatenare la furia omicida di Mirko Genco, di 24 anni, l'assassino reo confesso di Juana Cecilia Hazana Loayza, sua ex compagna 34enne. L'uomo avrebbe spiegato di aver visto, venerdì 19 novembre, uno scatto che ritraeva la giovane - mamma di un bimbo di un anno - in un locale di Reggio Emilia e di essere partito da Parma apposta per incontrarla. Come riportano le pagine di Cronaca Nera di diversi quotidiani, in meno di una settimana in Emilia Romagna si sono registrati 4 femminicidi. Poco prima di Juana sono state uccise da un uomo con cui avevano avuto un legame sentimentale Elisa Mulas e la madre, la 67enne Anna Bernardi, e la 71enne Milena Calanchi.
L'ultima foto di Juana
Juana, come altre ragazze della sua età, venerdì scorso ha voluto condividere sui Instagram le immagini di una bella serata trascorsa con gli amici per i locali della sua città, Reggio Emilia. Proprio questo gesto tanto semplice e naturale potrebbe esserle costato la vita. Il suo ex Mirko Genco, incapace di accettare che la donna potesse essere felice anche senza di lui, dopo aver visto quella foto avrebbe lasciato Parma, dove risiede, per raggiungere in taxi la mamma 34enne. Così, l'ha rintracciata al locale "Il Guascone" e, all'uscita, l'ha seguita. Quindi, l'ha attesa fuori da un altro bar e, mentre rincasava, le si è avvicinato e l'ha aggredita con un coltello. Il corpo di Juana è stato ritrovato, in un parco di via Patti, solo diverse ore più tardi, intorno alle 9:30 di sabato 20 novembre.
Il killer di Juana già denunciato
Da quanto ricostruito, Mirko Genco era già stato denunciato per stalking da Juana e, nei mesi scorsi, aveva “scontato” i 40 giorni di arresti domiciliari prima della sentenza pronunciata lo scorso 4 novembre. Il procedimento si era concluso con un patteggiamento a due anni e pena sospesa. Il giovane, che avrebbe dovuto frequentare un percorso riabilitativo presso l’Ausl di Parma, in passato si era reso protagonista di atti persecutori anche nei confronti di un'altra ragazza.
Nel 2020, infatti, era stato denunciato per comportamenti vessatori da un'altra ex fidanzata con cui conviveva a Parma. Il giovane l'avrebbe costretta a isolarsi e a tagliare qualsiasi relazione con l'esterno. Tuttavia, sebbene la vittima fosse stata accompagnata in una struttura protetta, non erano state prese misure cautelari a suo carico.
In questi giorni è emerso anche un altro dettaglio biografico su Genco. Nel dicembre del 2015 la mamma del 24enne, Alessia Della Pia, fu uccisa all'età di 39 anni dall'ex convivente Mohammed Jella, trentenne di origine tunisina. L'uomo, arrestato dopo una latitanza di circa un anno e mezzo, prima di lasciarla esanime nell'androne del loro condominio, la picchiò selvaggiamente e l'annegò nella vasca da bagno.