La Corte di Strasburgo ha considerato ammissibile il ricorso presentato dai legali di Sabrina Misseri. La giovane, oggi poco più che 30enne, è stata condannata in Cassazione, in concorso con la madre Cosima Serrano, per l'omicidio della cugina 15enne Sarah Scazzi, ad Avetrana (Taranto) nell'agosto del 2010. Il caso di cronaca nera, all'epoca, suscitò grande clamore mediatico.
La ragazzina, infatti, scomparsa il 26 agosto di ormai 12 anni fa venne ritrovata senza vita il 6 ottobre, in seguito alla confessione - poi rivelatasi non del tutto veritiera - dello zio Michele Misseri, rispettivamente padre e marito delle due condannate
Il ricorso della cugina e della zia di Sarah Scazzi
I giudici della Corte di Cassazione, il 21 febbraio del 2017 hanno confermato le condanne all'ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano.
Le due donne, madre e figlia, dunque, processualmente parlando, sono state ritenute colpevoli per concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione di Sarah Scazzi.
Ora, secondo quanto afferma il l'avvocato delle due donne, la Corte di Strasburgo, ha deciso di ritenere ammissibile il ricorso presentato nel 2018 da madre e figlia "per violazione del diritto alla difesa".
Il legale di Sabrina, l'avvocato Nicola Marseglia, ribadendo che non è ancora possibile ritenere il caso chiuso ha dichiarato: "Un passo importante considerato che, solitamente, si registra un taglio dei 2/3. Questo risultato non dà immediate conseguenze in quanto prima dovrà essere fissata l'udienza, davanti ai giudici di Strasburgo, per la relativa trattazione, ma restiamo fiduciosi."
Non è esclusa una revisione del processo Sarah Scazzi
Come ha precisato il penalista pugliese, generalmente, i termini si aggirano attorno ai tre anni.
"Attendiamo dal 2018 - ha spiegato - tuttavia una dilatazione delle tempistiche è, sicuramente, da imputare alla pandemia Covid che ha frenato la macchina della giustizia".
Nel caso in cui la Corte di Strasburgo riconoscerà un'eventuale violazione al diritto di difesa (nello specifico la violazione dell’art. 6 Cedu), il pool legale di Sabrina Misseri confida di poter avviare un procedimento di revisione. Va ricordato che il procedimento di revisione dovrà essere legittimato altresì da nuovi elementi di prova che, chiaramente, i difensori si impegneranno a presentare. "Siamo fiduciosi - ha concluso Marseglia - e rimaniamo in attesa".
Una revisione del processo relativo all'uccisione di Sarah Scazzi, dunque, sebbene sia difficile non può essere esclusa.
Tuttavia, per arrivare a questo punto sarà necessario compiere un successivo passo. I giudici europei, infatti, devono, al fine di entrare nel merito della questione, fissare un'udienza ad hoc. I legali di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, in questa sede, potrebbero anche arrivare a giocarsi il jolly delle assoluzioni di Ivano Russo e di Michele Misseri (avvenute nell’estate del 2021).