Vincenzo Nibali ha avuto lo streptococco e nelle scorse settimane è stato anche al pronto soccorso. A dirlo è stato lo stesso corridore, che ha così spiegato il motivo del suo lungo stop in seguito all'esordio stagionale alla Volta a la Comunitat Valenciana. Il corridore azzurro, in forza all'Astana Qazaqstan, ha infatti contratto il Covid-19 che gli ha lasciato degli strascichi decisamente importanti.
Nibali: 'Ho preso antibiotici per otto giorni'
Vincenzo Nibali alla Gazzetta dello Sport ha esordito rassicurando tutti, sottolineando come ora le sue condizioni siano migliorate: "Sto un po' meglio".
Nonostante questo, comunque, il ciclista ha ricordato che occorra "andare per gradi".
Nibali, infatti, ha ammesso di aver perso quasi 20 giorni di allenamenti prima a causa del Covid e poi della tonsillite. "La cosa è stata seria", ha aggiunto l'atleta, che poi ha svelato di aver contratto "il batterio dello streptococco, finendo anche al pronto soccorso". A causa di questo Nibali si è dovuto sottoporre a una profilassi antibiotica durata otto giorni.
Ora, però, i problemi di salute sembrano essere finalmente alle spalle. Nibali, infatti, ha nel mirino il rientro all'attività agonistica nel prossimo 16 marzo, quando il corridore affronterà la Milano-Torino.
L'obiettivo della stagione per lo 'Squalo' rimane il Giro d'Italia
Com'è ovvio che sia, a causa dei problemi di salute Vincenzo Nibali ha dovuto modificare il calendario dei propri impegni. In primis il ciclista italiano dovrà rinunciare a correre alla Milano-Sanremo. La 'Classicissima della Primavera', che il corridore ha vinto nel 2018, è in programma per il prossimo 19 marzo.
Tuttavia la partecipazione a questa competizione è stata interpretata come uno sforzo troppo eccessivo per lo "Squalo", che dopo un periodo così prolungato di stop avrà bisogno di tempo prima di riuscire a tornare ad avere un buono stato di forma fisica.
L'obiettivo principale della stagione per Nibali rimane, infatti, il Giro d'Italia.
La corsa rosa, che si correrà da venerdì 6 maggio fino a domenica 29 maggio, presenta diverse tappe che potrebbero essere adatte allo "Squalo".
Tra queste vi è quella prevista per il 21 maggio che porterà il gruppo da Santena a Torino. Una tappa decisamente molto temuta che, nelle ultime ore, ha subito però delle modifiche. Rispetto al percorso iniziale, infatti, gli organizzatori hanno tolto i passaggi da Santa Brigida, Cavoretto e Val Pattonera. Nonostante questo, comunque, la difficoltà della tappa rimane decisamente elevata: basti pensare che i ciclisti, nei 147 km di percorso, saranno chiamati ad affrontare un totale di 3 mila metri di dislivello.