Daniele Bedini, artigiano 32enne di Aulla (in provincia di Massa-Carrara) potrebbe aver ucciso due volte nel giro di 24 ore. Gli inquirenti che lo hanno sottoposto a fermo per il delitto di Nevila Pjetri, 35enne albanese, non escludono che possa aver ucciso anche la trans 43enne Camilla, all'anagrafe Carlo Bertolotti. I corpi sono stati ritrovati a Sarzana (La Spezia), a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro, rispettivamente nella notte tra sabato 4 e domenica 5 giugno, e nelle prime ore di martedì 7 giugno. Il giovane - nonostante il pesante quadro indiziario a suo carico - continua a dichiararsi assolutamente estraneo ai fatti.

La procura spezzina, chiamata a far luce sui due casi di cronaca nera, per ora ha aperto due distinti fascicoli di omicidio e Bedini risulterebbe indagato solo per la morte della 35enne albanese.

Bedini fermato per il delitto di Nevila Pjetri

I carabinieri del nucleo Investigativo de La Spezia, al termine di un lungo interrogatorio, hanno formalmente indagato Daniele Bedini - pregiudicato per reati contro il patrimonio, rapina e stupefacenti - per l'omicidio di Nevila Pjetri. Nella sua auto, una Ford Fiesta grigia, ritrovata senza targa lungo uno strada sterrata alle porte di Sarzana, gli inquirenti hanno rinvenuto tracce ematiche e almeno due bossoli di un’arma da fuoco (un calibro 22). Il movente, ancora in fase di ricostruzione, potrebbe essere una rapina finita male.

L'artigiano assistito dal suo legale, l'avvocato Rinaldo Reboa, nella caserma di Sarzana, davanti ai militari, ha ribadito la sua assoluta estraneità ai fatti contestati.

Il ritrovamento del corpo di Nevila Pjetri

Il corpo senza vita della 35enne albanese, da quanto si apprende, è stato abbandonato lungo il greto del torrente Parmignola alla Marinella di Sarzana.

Come ha accertato il medico legale Susanna Gamba, incaricato di svolgere l'autopsia, la donna è stata uccisa, dopo essere colpita alla fronte e all'orecchio sinistro, probabilmente da due colpi di pistola calibro 22 alla testa.

Secondo quanto emerso dalle analisi delle diverse telecamere stradali e dai tabulati telefonici dei suoi cellulari (ancora irreperibili), Nevila, sabato sera avrebbe raggiunto Marinella con la sua auto.

La giovane, si sarebbe fermata nei pressi di una stazione di servizio e, come riferito da alcune sue amiche, sarebbe salita a bordo di un'utilitaria di colore chiaro. Nel frattempo il marito della 32enne, Leonard Marku, credendola al lavoro in un campeggio della zona, la attendeva nella loro casa ad Atleta di Massa.

Bedini avrebbe ucciso anche Camilla

A poche ore di distanza dal ritrovamento del corpo di Nevila, sempre alle porte di Sarzana in località i “bozi”, tra i campi e un fosso lungo via Bradiola, proprio sotto l’autostrada A12, gli agenti della polizia hanno rinvenuto, malamente nascosto da dei rovi, il corpo di Camilla, una transessuale originaria di Albiano Magra, frazione di Aulla.

La 43enne, fino a poco tempo fa titolare di un salone da parrucchiera nel comune di Ceparana, nello apezzino, sarebbe stata prima aggredito e poi uccisa con un colpo di pistola di piccolo calibro.

La morte, secondo i primi accertamenti del medico legale, risalirebbe proprio alla notte tra domenica e lunedì.

Gli inquirenti, che stanno confrontando i due distinti fascicoli, sono alla ricerca di eventuali punti di contatto tra i due omicidi. Risposte importanti, in merito, potrebbero arrivare, dalle analisi dei carabinieri del Ris di Parma sulle auto solitamente utilizzate da Daniele Bedini.