"Quanti ne abbiamo visti di scemi 'sti giorni". Così, il presidente del Coni Giovanni Malagò commentava, nel luglio 2020, con Marzio Perrelli, executive vice presidente di Sky Italia, gli investimenti proposti dal broker Massimo Bochicchio ai suoi famosi clienti. L'intermediario finanziario 56enne, indagato per riciclaggio internazionale e abusiva attività finanziaria - è morto in un incidente in moto lungo la Salaria, a Roma, domenica 19 giugno, poche ore prima dell'inizio del processo a suo carico.

In questi giorni, gli inquirenti che stanno seguendo il caso di cronaca nera, stanno rendendo note alcune intercettazioni che vedono protagonista non solo il "Madoff dell'Aniene" ma anche persone a lui vicine, come l'amico di vecchia data Giovanni Malagò,

Le telefonate a Malagò delle presunte vittime di Massimo Bochicchio

Il broker Massimo Bochicchio, era sospettato di aver truffato, proponendo investimenti dagli ottimi guadagni, milioni e milioni di euro a personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Nell'estate del 2020, quando iniziarono a farsi largo i primi sospetti sull'attività, meno redditizia di quanto prospettato, del consulente finanziario, le sue presunte vittime, non riuscendo più a rintracciarlo, presero a telefonare a Giovanni Malagò.

Il presidente del Coni, infatti, era legato a Bochicchio non solo da un passato alla Hsbc Bank, ma anche da un rapporto d'amicizia.

Quelle telefonate, effettuate dall'allenatore Antonio Conte, dalla scrittrice Barbara Prampolini, dal direttore del reparto di chirurgia del San Giovanni Addolorata di Roma Riccardo De Angeli, e da altri investitori più o meno noti, sono state intercettate dagli uomini della guardia di Finanza e sono finite agli atti del processo a carico.

Malagò non avrebbe mai investito con Massimo Bochicchio

Tra le tante conversazioni, riportate anche dagli organi di stampa, vi sono anche quelle dei fratelli Antonio e Daniele. "Giova' - si è sfogato l'allenatore - ma questo dove c***o ha messo soldi?". La risposta del numero uno del Coni è: "Non ne ho proprio la più pallida idea...tuttavia se avessi saputo prima una cosa del genere vi avrei detto: 'Ma per carità di Dio...ragazzi".

Il broker, da quanto ricostruito, avrebbe vantato con i suoi clienti l'appoggio di Malagò. "Giovanni - raccontava - investe con me e per tutti i soldi che gli ho fatto guadagnare mi ha anche regalato una Maserati".

La realtà, però, sarebbe stata molto diversa: "Non ho mai investito un euro con lui", ha infatti dichiarato più volte il dirigente sportivo. Tant'è che l'11 giugno 2020, rispondendo a Marzio Perrelli che definisce Bochicchio un furfante e un pazzo, Malagò aggiunse, giudicando assurdi gli investimenti proposti dal trader: "In questi giorni, quanti ne abbiamo visti di scemi".

Nel settembre dello stesso anno, come si apprende nell’informativa del nucleo di polizia economica-finanziaria di Milano, anche la moglie del consulente finanziario Arianna Iacomelli fu oggetto di intercettazioni. La donna, durante una delle loro chiamate, annunciandogli di aver avviato le pratiche della separazione, gli disse: “Massimo tu sei indifendibile”.