La norma sul docente esperto, inserita nel Decreto Aiuti bis, appena resa nota, ha provocato diverse reazioni nel mondo Scuola e più specificamente nel corpo docenti, a livello nazionali. Reazioni tra loro contrastanti nel mondo dei docenti e c'è pure chi si è mosso anche con una petizione online che, nel giro di poche ore, ha ricevuto migliaia di firme.

La petizione online per stralciare la norma sull'introduzione del docente esperto

L'idea della petizione online è venuta in mente a un docente di Caltagirone, in provincia di Catania, il professor Salvo Amato, che per l'intento si è servito della piattaforma di crowdfunding Change.org.

Un'idea piaciuta e condivisa da migliaia di utenti, molto probabilmente non solo insegnanti, che per questo motivo hanno firmato la petizione online contro il riconoscimento del docente esperto all'interno degli istituti scolastici italiani.

Nella petizione online vengono espresse diverse perplessità: ad esempio, la selezione di un solo docente per istituto di fronte a più insegnanti che avranno completato a pari merito il lungo percorso formativo; il limite a otto mila figure di docente esperto, senza alcuna specificazione riguardo a ciò di cui sarebbe esperto l'insegnante selezionato e quale sarebbe l'apporto innovativo, la novità, il contributo in più che metterebbe in campo; i costi per la formazione, che sono a carico dei docenti; l'esclusione di una buona fetta di insegnanti che nel 2033 saranno in pensione e che quindi non hanno alcun interesse ad intraprendere il percorso formativo.

Docente esperto, di che si tratta?

La figura del docente esperto sarà prevista negli istituti scolastici a partire dal 2032, quindi tra 10 anni. Per poter ottenere il ruolo bisogna intraprendere un percorso di formazione di nove anni, ma non è detto che, una volta concluso, si acquisisca il titolo. Infatti, questi non potranno essere più di otto mila, parliamo di un docente esperto per ogni istituto scolastico, non uno di più.

Gli insegnanti "fortunati", ovvero quelli che avranno completato il percorso di formazione e superato la selezione, percepiranno un assegno ad personam di 5.650 euro, parliamo di poco più di 400 euro mensili in più in busta paga [VIDEO].

Una nuova formazione per i docenti

La novità del docente esperto - introdotta nel Decreto Aiuti bis - prende spunto dalla Legge n.

79 del 29 giugno di quest'anno, dove sostanzialmente si dispone un modo nuovo di formare in ingresso e reclutare gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori nel vecchio ordinamento scolastico). Viene istituito un percorso di abilitazione che prevede l'acquisizione di 60 CFU (crediti formativi universitari), gestito dalle università e attivato a seconda delle necessità di cattedre. Prevista anche una prova finale comprendente una prova scritta e una lezione simulata.