L'ex campione di Ciclismo Davide Rebellin è morto nella giornata di questo mercoledì 30 novembre. Il 51enne è stato travolto e ucciso lungo la strada Regionale 11 all'altezza di Montebello Vicentino (Vicenza) intorno alle ore 12: lo sportivo era in sella alla sua bicicletta quando l'autista di un tir allo svincolo lo ha colpito. Dopo l'impatto l'autotrasportatore ha proseguito la propria marcia, non è chiaro se si sia accorto dell'incidente: al momento in cui scriviamo il camion non è ancora stato individuato.

La dinamica dell'incidente

L’incidente stradale che ha coinvolto Davide Rebellin è accaduto nei pressi dello svincolo della strada Regionale 11 all’altezza di Montebello Vicentino.

L’ex ciclista era in sella alla sua bici per un allenamento, quando un camionista lo ha travolto. Gli inquirenti - con l'aiuto delle telecamere che si trovano vicino al locale "La Padana" - stanno cercando di risalire alla targa e al modello del mezzo pesante. Grazie alla videosorveglianza probabilmente i Carabinieri potranno avere ulteriori dettagli sulla dinamica dell’incidente stradale mortale.

Sul posto sono accorsi subito i mezzi del 118, ma il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso del ciclista. Al momento dell’impatto il 51enne probabilmente si stava dirigendo verso casa, a Lonigo.

Il fratello Carlo, dopo aver sentito la notizia di un incidente avvenuto in zona, si era diretto sul luogo dell’impatto e ha visto la bici del congiunto accartocciata sull’asfalto.

Chi era Davide Rebellin?

Davide Rebellin aveva chiuso con la carriera agonistica un mese fa. Da dilettante nel 1991 vinse la medaglia d'oro ai giochi del Mediterraneo e quella l'argento ai mondiali di categoria. Poi dal 1992 era passato fra i professionisti. Nel 1996 ha avuto sulle spalle per sei giorni consecutivi la maglia rosa al Giro d'Italia (edizione che chiuse al sesto posto).

Nel 1997 ottenne due vittorie in pochi giorni: prima vinse la Classica di San Sebastian, poi il Gran Premio di Svizzera a Zurigo. Nel 2008 vinse la Parigi-Nizza.

In un'intervista del 17 ottobre scorso, Rebellin aveva riferito che - anche se aveva abbandonato la carriera agonistica - non avrebbe mai smesso di andare in sella alla sua bici: "Non cambierà molto per me, solo non metterò la stessa intensità nell'allenamento". L’ex ciclista fu coinvolto anche in un caso di evasione fiscale e doping ma venne assolto.