Grave fatto di cronaca nel mondo del Ciclismo italiano: l’ex maglia rosa Davide Rebellin, 51 anni, è infatti deceduto per via di un incidente stradale.
Poco dopo mezzogiorno di mercoledì 30 novembre, il celebre campione è infatti stato travolto da un camion mentre si trovava sulla strada Regionale 11, nei pressi del comune di Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza. Secondo le prime notizie sull’accaduto, l’impatto con l’autoarticolato sarebbe stato così grave da uccidere sul colpo il ciclista.
Le prime ricostruzioni dell’incidente che è costato la vita a Rebellin
A quanto pare il mezzo pesante avrebbe travolto la bicicletta di Rebellin mentre si trovava sulla rotatoria nei pressi dell’uscita di un ristorante frequentato dai camionisti, appena dopo pranzo. L’impatto sarebbe stato così violento da uccidere all’istante il 51enne in sella alla sua bici. Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo le prime informazioni riportate dai media, il camion non si sarebbe fermato subito dopo lo scontro: non è chiaro, a tal proposito, se l’autista si sia accorto di quanto accaduto oppure no.
La carriera di Davide Rebellin
Davide Rebellin poteva vantare una carriera nel ciclismo lunga trent’anni. Era diventato professionista nell’agosto 1992, subito dopo aver gareggiato alle Olimpiadi di Barcellona e aveva corso per l’ultima volta il 16 ottobre del 2022, quando aveva disputato la Veneto Classic nella sua regione di origine, essendo nato il 9 agosto 1971 a San Bonifacio, in provincia di Verona.
Sin dagli inizi aveva avuto importanti compagni di squadra come Franco Chioccioli, Mario Cipollini, Franco Ballerini. La sua è stata un’esperienza lunga e fortunata sulle due ruote, che lo aveva portato ad arrivare primo in numerose “classiche” del ciclismo: in particolare nel suo anno d’oro, il 2004, era diventato il primo in assoluto a vincere nel giro di otto giorni la Amstel Gold Race, la Freccia Vallone, dove ha trionfato per tre volte, e la Liegi-Bastogne-Liegi.
Tuttavia nel suo lungo elenco di trofei ci sono stati anche il Gp di Francoforte, San Sebastian, diverse tappe al Giro, di cui era stato anche maglia rosa, e alla Vuelta. Infine aveva conquistato anche la Tirreno-Adriatico e la Parigi-Nizza. In tutti questi anni aveva indossato le maglie di tante importanti squadre come Francaise des Jeux, Polti, Liquigas e Gerolsteiner, fino a quella della Work Service.
La medaglia vinta da Rebellin e poi revocata alle Olimpiadi di Pechino
Un caso molto controverso ha avuto come protagonista Davide Rebellin nel 2008, quando era arrivato secondo nella prova in linea dell’Olimpiade di Pechino, conquistando l’argento: la medaglia gli era stata revocata per positività al Cera, sostanza usata da alcuni ciclisti come doping. Sette anni dopo, Rebellin, che aveva sempre rivendicato la propria innocenza, era stato assolto dal Tribunale di Padova.