Si sono svolti nel pomeriggio di oggi, mercoledì 30 novembre, i funerali di R.B., il giocatore di basket 24enne originario di San Giovanni Reatino (frazione di Rieti) che lunedì 28 novembre si è tolto la vita sparandosi con la pistola d'ordinanza del padre sul Terminillo, massiccio montuoso dei monti Reatini. Il ragazzo, come riportato dalle pagine di cronaca nera locale, stava attraversando un periodo molto difficile in quanto, poco tempo fa, gli era stata diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), una malattia neurodegenerativa progressiva tipica dell'età adulta che conduce prima alla paralisi dei muscoli volontari e, in secondo momento, di quelli respiratori.

Il giovane si è ucciso con la pistola del padre

Stando a quanto ricostruito, il 24enne ha lasciato la sua abitazione di San Giovanni Reatino nel pomeriggio di lunedì 28. Non vedendolo più rientrare e non riuscendo a mettersi in contatto con lui, i genitori, si sono preoccupati e hanno allertato le forze dell'ordine.

Le ricerche, subito avviate, in serata hanno portato al ritrovamento, in località Pian Di Rosce a Terminillo, del corpo ormai senza vita del giovane. Sul posto è subito giunto il medico legale, accompagnato dalle autorità competenti.

Sembrano non esserci dubbi che si sia suicidato, sparandosi un colpo di pistola. Dagli accertamenti svolti dai carabinieri è emerso che l'arma utilizzata dal 24enne appartiene al padre (guardia giurata presso l'ospedale De Lellis di Rieti) e risulta regolarmente registrata.

L'ultimo messaggio sui social

Non è chiaro se il giovane abbia lasciato un biglietto d'addio per spiegare le ragioni del suo gesto. Da quanto ricostruito, però, il ragazzo, generalmente pieno di vita e di amici, stava attraversando un periodo molto difficile. Poco tempo fa, infatti, gli era stato diagnosticato un inizio di Sla e questa notizia lo avrebbe gettato nello sconforto.

Poco prima di togliersi la vita, il giovane ha postato un'ultima "storia" sul suo profilo Instagram. Nel video lo si vede tirare a canestro in spiaggia, la didascalia "Quel rumore lì" accompagna il palleggio, mentre il frame il cui il giovane riprende la palla vede apparire la scritta "Dispiace. È stato bello".

Grande appassionato di basket, dopo aver esordito nel settore minibasket della Willy, il 24enne, era poi passato all’Under 14 della Npc.

Appresa con sgomento ed incredulità la tragica notizia, in un comunicato, la società sportiva ha voluto porgere le più sentite condoglianze alla famiglia, ed in particolare a papà, ex dirigente della società. Anche la Real Sebastiani, ricordando il giovane si è detta vicina ai genitori.