Un dramma familiare si è consumato nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 febbraio a Livorno, nel quartiere periferico Coteto. Verso le tre del mattino, un ragazzo di 23 anni ha chiamato il 112 rivelando di avere accoltellato il padre e di volersi togliere la vita. Immediatamente è scattato l’allarme: i carabinieri sono riusciti a fermare il giovane, che è stato immediatamente soccorso. Purtroppo, non c’è stato niente da fare per il genitore dell’aspirante suicida, il cui corpo è stato rinvenuto nell’abitazione di famiglia.
Il ragazzo avrebbe ucciso il padre con una coltellata alla gola
Subito dopo la telefonata del 23enne, i militari dell’Arma si sono recati nella casa di famiglia in via Paganini e hanno trovato la porta d’ingresso chiusa dall’esterno. Sono, quindi, dovuti intervenire i vigili del fuoco per forzarla e permettere alle forze dell’ordine l’accesso nell’appartamento all’ultimo piano dell’edificio. All’interno si è presentata ai soccorritori una scena drammatica: il corpo del padre del giovane – un uomo di circa 60 anni – giaceva in una pozza di sangue nel suo letto. Il personale medico intervenuto non ha potuto fare altro che constatarne l’avvenuto decesso. In attesa di ulteriori conferme, che potranno arrivare dopo l’autopsia sui resti della vittima, gli inquirenti ipotizzano che il 23enne possa avere ucciso il padre con almeno una coltellata, sferrata al collo, con ogni probabilità mentre il genitore stava dormendo.
Una volta compiuto il delitto, il ragazzo avrebbe chiamato il numero d’emergenza preannunciando il proprio suicidio.
Dopo aver ucciso il padre, il giovane si è allontanato da casa con l’intenzione di uccidersi
Il giovane non era in casa: è stato rintracciato dalle forze dell’ordine mentre era seduto, ancora in stato di shock, su una panchina dei giardinetti in via Torino, poco distanti dalla sua abitazione, dove si sarebbe recato subito dopo aver ucciso il padre.
Nel tentativo di togliersi la vita, si era reciso i polsi: quindi è stato immediatamente soccorso dai volontari della Misericordia di Livorno e da un medico del 118. Dopo le prime cure sul posto, il ragazzo è stato accompagnato al pronto soccorso: le sue condizioni non hanno destato preoccupazione.
Proseguono le indagini: si cerca di capire perché il 23enne abbia accoltellato il padre
Mente si trovava ancora in ospedale, il 23enne è stato arrestato, con l’accusa di aver ammazzato il padre, e accompagnato al comando dei carabinieri per un primo interrogatorio. Le indagini – coordinate dal sostituto procuratore Niccolò Volpe, che si è recato sul luogo del delitto con il medico legale – puntano a ricostruire la dinamica di questo episodio di Cronaca Nera. Inoltre gli inquirenti devono ancora chiarire il movente dell’assassinio: a tale riguardo saranno importanti le testimonianze di amici e conoscenti, che potranno chiarire il contesto familiare in cui è maturata la tragedia e, in particolare, se i rapporti tra la vittima e il figlio fossero tesi. Secondo quanto riporta Fanpage, padre e figlio vivevano in un contesto di degrado e povertà, col 23enne disoccupato e il genitore che accettava piccoli lavori saltuari.