Nathan Van Hooydonck ha deciso di ritirarsi dal ciclismo professionistico dopo l'infarto che lo ha colpito nella scorsa settimana mentre era alla guida della sua automobile con la sua compagna; dopo l'incidente dovuto al malore, i sanitari sono intervenuti prontamente e sono riusciti a salvare il corridore che però ha preso la decisione di mettere fine alla sua carriera professionale.
L'incidente in auto e la decisione del corridore
Mentre era alla guida della sua automobile, affiancato dalla sua compagna, il corridore si è sentito male, perdendo i sensi a causa di un attacco cardiaco; in pochi secondi la vettura è sbandata uscendo dalla carreggiata, colpendo diversi veicoli e causando un tamponamento a catena.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari che sono riusciti a salvare il corridore con un defibrillatore e poi ricoverandolo in ospedale inducendo un coma farmacologico dal quale Van Hooydonck si è ripreso solamente negli scorsi giorni.
Nel frattempo l'equipe medica ha svolto sul corridore numerosi esami strumentali specifici ed ha impiantato nel suo petto un defibrillatore automatico di sicurezza in caso di anomalia cardiaca; dopo questa situazione il corridore ha comunicato che concluderà la sua carriera professionistica, lasciando il mondo del Ciclismo attivo e dedicandosi alla sua vita privata, anche se la situazione sembra ancora difficile da accettare.
Le dichiarazioni del corridore dopo l'incidente: 'devo realizzare che la mia carriera è finita'
Dopo la vicenda, Nathan Van Hooydonck ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti all'equipe di medici che è intervenuta per salvarlo e che ha lavorato incessantemente per migliorare le sue condizioni: "sono grato a chi è intervenuto, perchè con la loro professionalità mi hanno salvato la vita ed è solo grazie a loro se sono in grado di poter abbracciare la mia compagna".
Il ciclista ha continuato affermando che "ora dopo questa brutta parentesi mi concentrerò sulle cose più importanti, come la paternità ed il recupero fisico per tornare in forma ed a casa".
"Questo incidente segna la fine della mia carriera professionale, e dovrò farci i conti, ma ora devo trovare le forze per concentrarmi su altro, anche perchè mi hanno davvero salvato per un pelo; non finirò mai di ringraziare chi è intervenuto così rapidamente, perchè anche un solo minuto ha fatto la differenza per salvarmi la vita".
"Ora non vedo l'ora di poter tornare a casa con la mia famiglia dopo questi giorni di degenza e dopo l'incidente; aspettiamo un bambino e non vediamo l'ora che ciò avvenga per poterci concentrare su di lui e su questo bel momento insieme".