Era seduto su una delle sponde del trattore, su cui viaggiava in compagnia di un amico quando - per motivi che dovranno essere accertati dagli inquirenti - è stato sbalzato ed è finito sotto le ruote del carrello posteriore. Poi è stato trascinato dal mezzo che trasportava venti quintali di legna da ardere sulla provinciale 4, strada che da Gonnosfanadiga porta a Pabillonis.
Carlo Dessì, 58 anni, originario di Pabillonis, è morto ieri pomeriggio, 17 settembre, praticamente sul colpo: schiacciato da una ruota del carrello, dove è andato a finire durante la caduta.
Nonostante i soccorsi siano arrivati in brevissimo tempo, per l’uomo nulla è stato potuto fare. Sul luogo del fatto di cronaca è anche arrivato un elicottero dell’elisoccorso dell’Areus. Ma il mezzo è ripartito senza il paziente da portare in ospedale: l’uomo era già morto. Il trattore, guidato dal proprietario, è risultato senza assicurazione dopo il controllo fatto dai carabinieri che per primi sono arrivati sul posto.
L’uomo - dopo tutti i controlli di rito - è stato denunciato all’autorità giudiziaria con le accuse di omicidio colposo e violazione delle norme disciplinari della circolazione della strada, si legge nel verbale messo nero su bianco dai militari dell’Arma.
Una fatalità
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dei carabinieri l'incidente è andato in scena ieri, quando sulla provinciale 4 erano da poco passate le 17.30. Il mezzo a quattro ruote stava viaggiando in direzione di Pabillonis quando - a circa 800 metri dal cimitero - è accaduto l’incidente per motivi che dovranno ancora essere accertati dai militari. I carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Villacidro hanno accertato che la vittima e il suo amico avevano trascorso le ore precedenti a tagliare alcuni alberi di eucalipto, proprio nelle campagne di Pabillonis.
Dopo il taglio avevano caricato con la legna il rimorchio attaccato al trattore e avevano deciso di fare rientro a casa. La vittima sarebbe stata seduta su uno dei passaruota in plastica del mezzo agricolo, proprio al fianco del guidatore.
Mentre percorrevano la provinciale, forse per una buca nella strada o magari per una sterzata improvvisa, ipotizzano gli inquirenti, la vittima avrebbe perso l’equilibrio, cadendo rovinosamente per terra. In una frazione di secondo sarebbe stato schiacciato dalle ruote del carrello, nonostante l’amico avesse subito fermato il trattore. Il proprietario del mezzo, a quel punto, avrebbe immediatamente fermato alcuni automobilisti che transitavano di lì per caso, chiedendo loro di chiamare i soccorsi.
Nonostante l’immediato arrivo di un’ambulanza medicalizzata e della guardia medica del paese, non è stato possibile fare nulla. Le pratiche di rianimazione - durate oltre 50 minuti - sono state inutili.