Una svolta sembra arrivata nelle indagini da parte dei Carabinieri, legate alla morte del pizzaiolo e tiktoker Francesco Chimirri e alla contestuale aggressione del poliziotto Francesco Sortino avvenuta lo scorso 7 ottobre a Lampanaro, quartiere popolare di Crotone. Quattro persone sono state arrestate per il brutale pestaggio del Vice Ispettore della Polizia di Stato. L’aggressione ha visto coinvolti i familiari di Francesco Chimirri, deceduto durante il violento scontro. I reati contestati includono tentato omicidio aggravato, lesioni personali pluriaggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Chimirri, le riprese delle telecamere
Le investigazioni, svolte dai Carabinieri sotto la supervisione della Procura di Crotone, hanno fatto uso di registrazioni delle telecamere di sicurezza e di filmati condivisi sui social media, che hanno documentato i momenti cruciali dell’aggressione. Dopo il primo attacco sferrato da Chimirri insieme al figlio, altri tre parenti sono intervenuti con violenza. Sebbene l’agente si fosse identificato come membro delle forze dell’ordine, il pestaggio è continuato senza sosta, causando al Vice Ispettore ferite estremamente gravi.
Arresti e accuse gravi per i familiari di Chimirri
L’attività investigativa ha portato all’arresto di quattro familiari di Chimirri.
Gli indizi raccolti hanno confermato la premeditazione e l’intento omicida dell’aggressione. I quattro, ora in custodia cautelare presso il carcere di Crotone, sono accusati di tentato omicidio aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Al termine delle procedure di rito, i quattro familiari di Francesco Chimirri sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Crotone e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, emittente del provvedimento cautelare.
L'aggressione al poliziotto Sortino
I fatti oggetto dell'indagine sono avvenuti lo scorso 7 ottobre mentre il Vice Ispettore Giuseppe Sortino, di 37 anni, si stava dirigendo verso la Questura di Crotone per iniziare il turno. Durante il tragitto, ha notato una macchina che sfrecciava pericolosamente sulla Strada Statale 106, causando piccoli tamponamenti con altri veicoli.
L’agente ha deciso di intervenire, seguendo il mezzo fino al quartiere Lampanaro. Una volta fermata l’auto, con a bordo il 44enne Francesco Chimirri e suo figlio, il poliziotto ha chiesto chiarimenti e di procedere all’identificazione. La situazione è presto sfuggita di mano: il Vice Ispettore è stato brutalmente aggredito, persino con il suo stesso sfollagente che gli era stato sottratto dai due. Nel corso dello scontro, il poliziotto ha usato la pistola di servizio, colpendo Chimirri in modo letale e finendo iscritto nel registro degli indagati per omicidio