Nota della redazione: una prima versione di questo articolo riportava un attacco informatico diretto anche al Quirinale, supportato da diverse fonti giornalistiche. Nelle scorse ore, però, è stato lo stesso Quirinale a smentire l'attacco con una nota alla stampa. Ci scusiamo con i nostri lettori.

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Questo 28 febbraio 2025 il sito ufficiale del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) e della federazione romana del partito di Fratelli d’Italia sono stati resi inaccessibili da un attacco informatico attribuito al gruppo hacker filorusso NoName057(16).

Secondo quanto riportato dagli esperti di sicurezza informatica, si tratta di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), che sovraccaricano i server dei siti colpiti con un elevato numero di richieste, impedendone il normale funzionamento.

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha confermato che i tecnici stanno lavorando per ripristinare i servizi nel minor tempo possibile.

L’ondata di attacchi: una panoramica

Il gruppo NoName057(16) ha intensificato le sue attività contro l’Italia, concentrandosi su attacchi di tipo Distributed Denial of Service (DDoS). Essi mirano a sovraccaricare i server dei siti web con un’enorme quantità di richieste, rendendoli inaccessibili agli utenti legittimi.

Essi rientrano in una serie di offensive informatiche in corso da ormai 12 giorni:

  • 15 febbraio 2025 – Attacco ai siti di alcuni comuni italiani, tra cui quelli di Torino, Firenze e Bologna.
  • 18 febbraio 2025 – Colpiti i portali del Ministero della Difesa e dell’Interno.
  • 21 febbraio 2025 – NoName057(16) rivendica l’attacco al sito del Senato della Repubblica.
  • 24 febbraio 2025 – Il gruppo hacker prende di mira il sito della Camera dei Deputati.
  • 26 febbraio 2025 – Attacco ai portali di diverse Regioni, tra cui Lazio e Lombardia

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è intervenuta prontamente per avvisare e supportare i target nel ripristino delle funzionalità compromesse. Tuttavia, la persistenza e l’intensità di questi attacchi evidenziano la necessità di rafforzare ulteriormente le misure di difesa cibernetica.

Gli attacchi informatici e le risposte

Gli attacchi DDoS rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza informatica, poiché possono paralizzare servizi essenziali e in prospettiva compromettere la fiducia del pubblico nelle istituzioni. Nel contesto attuale, l’obiettivo di NoName057(16) sembra essere quello di protestare contro le posizioni politiche dell’Italia riguardo al conflitto russo-ucraino, utilizzando il cyberspazio come campo di battaglia per esercitare pressione e diffondere propaganda.

In risposta a questa serie di attacchi, l’ACN ha intensificato gli sforzi per monitorare e mitigare le minacce cibernetiche. Sono state emesse linee guida per rafforzare le difese dei sistemi informatici e per sensibilizzare le istituzioni sull’importanza di adottare misure preventive efficaci. Inoltre, è stata avviata una collaborazione più stretta con partner internazionali per condividere informazioni e strategie di contrasto agli attacchi informatici.