"Se ci sono lesioni o crepe bisogna far verificare le condizioni della propria abitazione o dell'edificio. Quello di stanotte è stato il secondo evento più significativo dall'inizio della crisi bradisismica": ad essersi espresso in questi termini è stato negli ultimi minuti Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), parlando della scossa che nella notte ha colpito i Campi Flegrei.
Il sisma, di magnitudo 4.4, si è verificato all'1.25 circa avvertendosi distintamente a Napoli, in zona Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli.
L'epicentro è stato localizzato in mare, a Pozzuoli, a due chilometri di profondità.
I danni del terremoto a Bagnoli, in corso una riunione presieduta dal Prefetto di Napoli
A Bagnoli si sono verificati dei danni concreti. Si segnalano infatti una serie di calcinacci caduti dalle case e finiti per strada o sulle macchine parcheggiate. Sempre a Bagnoli si registra l'unica persona ferita: una donna, che ha riportato delle escoriazioni per il crollo di un controsoffitto.
Al verificarsi del sisma, tanti cittadini si sono riversati per strada: altri sono rimasti bloccati nelle proprie case, con i vigili del fuoco ad essere intervenuti in diverse zone della città campana per liberarli. La maggior parte degli interventi si registra in via Carafa.
Il sindaco di Bagnoli ha convocato un'unità di crisi per coordinare le operazioni di soccorso e fornire assistenza alla popolazione. Anche la prefettura di Napoli ha organizzato una riunione del Centro coordinamento soccorsi con il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, a presiedere l'incontro. Sarà lui al termine a relazionare la stampa.
Sono stati allestiti anche dei centri di accoglienza temporanei per ospitare chi aveva troppo timore di rientrare in casa e quanti non potevano proprio fare ritorno nella propria abitazione perchè danneggiata dal sisma.
La situazione continua ad essere monitorata
L'Ingv continua a monitorare la situazione e sta registrando una serie di scosse di assestamento di minore intensità: "È in corso uno sciame di cui quello di stanotte è stato l'evento più significativo e iniziale, con pochi eventi piccoli a seguire - ha aggiunto Di Vito a Rainews - Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa.
Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari".