Chi ha detto che per mantenersi in forma o per rispettare le proprie regole alimentari si deve necessariamente rinunciare al gusto? Un tempo forse si. Ma ormai per fortuna, sono finite le restrizioni a tutti i costi, le diete ferree e senza gusto. Oggi la cucina si è rinnovata e ci insegna che, con un po' di fantasia e sostituendo alcuni ingredienti, è possibile ottenere ottimi risultati...persino buoni!

E questa è davvero un'ottima notizia soprattutto per chi era costretto ad astenersi da alcuni alimenti a causa di problemi di salute, come per gli intolleranti al lattosio.

Il grande aumento di persone che scelgono un'alimentazione priva di cibi di origine animale ha fatto si che anche il mercato iniziasse ad ampliarsi verso nuovi orizzonti e verso proposte che un tempo erano solo lontani miraggi.

Dunque la scelta, anche al supermercato, è senza dubbio vasta. Ma un dolce fatto in casa, ha sempre un'altra valenza, in termini di gusto, di salute ma anche di soddisfazione personale.

Andiamo incontro al fine settimana. Cena tra amici, colazione in famiglia senza le corse mattutine di ogni giorno, pomeriggio sul divano davanti alla tv, o festa di compleanno in arrivo... Le scuse per una fetta di dolce al cioccolato sono infinite e noi le accettiamo tutte!

La ricetta poi è semplice e veloce, adatta anche a chi non ha molta dimestichezza con la cucina, ma dal risultato di effetto a prova di complimenti!

Oggi ci dedichiamo alla Caprese vegana

Ovviamente è solo simile all'originale perchè necessariamente gli alimenti di origine animale devono essere sostituiti, ma è altrettanto buona.

Questa ricetta infatti prevede la farina, che è invece proprio l'ingrediente mancante nella torta caprese, e che ha reso originale questo tipico dolce della tradizione campana.

Ma visto che l'originale è ottima per i celiaci, noi con questa versione accontentiamo invece un'altra fascia di amanti del cioccolato.

La torta caprese originale è nata in realtà per caso. Strano a dirsi visto il risultato finale, eppure è così. Eravamo nel 1920 e il cuoco Carmine Di FIore stava preparando questo dolce per tre "soggetti poco raccomandabili" che erano a Capri per conto di Al Capone.

Ora, vuoi la tensione, la fretta, o per semplice distrazione, il cuoco dimenticò di aggiungere la farina all'impasto!

Grande la sorpresa nel constatare il risultato che ancora oggi rende questo dolce tra i più amati e richiesti sopratutto dai turisti in Campania e dal quale poi hanno avuto origine numerose versioni, tra cui l'altrettanto famosa Caprese al limone. Ma torniamo alla nostra caprese vegana e vediamo innanzitutto cosa ci occorre.

Ingredienti

  • 200 gr. farina 00 (che inseriamo per sostituire le uova e dare corposità)
  • 125 gr. zucchero
  • 200 gr. mandorle
  • 80 ml di olio di semi di mais (una tazzina da caffè)
  • 200 ml di acqua (un bicchiere)
  • un cucchiaio di rhum (o una fialetta)
  • una bustina di lievito per dolci
  • zucchero a velo per decorare

Procedimento

Unire prima gli ingredienti solidi: la farina con lo zucchero e il lievito.

Aggiungere l'olio e l'acqua un po' per volta e mescolare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo (in un mixer il risultato sarà più facile e veloce).

Sciogliere intanto il cioccolato a bagnomaria e aggiungere il rhum. Versarlo poi lentamente al resto degli ingredienti e mescolare bene. Tritare le mandorle, unirle al composto e versare tutto in un recipiente tondo dal diametro di 26 cm, che avremo precedentemente unto con un po' di olio e infarinato (o in alternativa si può usare la carta forno).

Mettere in forno statico già caldo a 180 gradi e lasciar cuocere per 40 minuti circa. Assicurarsi sempre la cottura con la prova stuzzicadenti. Lasciar raffreddare e decorare con zucchero a velo.

Volendo possiamo servire il dolce già in fette singole e accompagnarlo nel piatto da un ciuffo di panna vegetale.

Un consiglio: per una festa di compleanno si può utilizzare un ruoto a forma di stella, di cuore, o di numero, se ne trovano davvero tanti in commercio, e decorare poi con una scritta utilizzando una semplice siringa di farmacia a cui avremo tolto l'ago, e nella quale possiamo mettere "come inchiostro" un po' di cioccolato fuso.