I carciofi della Regina Vittoria rappresentano una conserva la cui origine risale fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Si tratta di una rivisitazione della ricetta dei carciofi alla Giudia, ripresa e modificata per essere consumata anche in vasetto. Il curioso nome della pietanza si deve a uno chef italiano che dedicò questa particolare preparazione alla regina Vittoria d'Inghilterra.

Il carciofo è una pianta invernale, ma è facile da conservare per essere poi degustato anche in estate. I metodi per preservarlo sono diversi: in olio, in aceto o anche surgelato.

Il migliore e di gran lunga più duraturo sembra essere in olio di oliva.

Di questa leccornia esistono davvero poche varianti, di seguito andiamo a proporre la versione più semplice da eseguire e di sicuro effetto.

Ingredienti

Quantità per 12 vasetti di circa 250 grammi ciascuno.

Tempo di preparazione 1 ora e 30

Tempo di cottura 15 minuti circa

  • 3,500 kg di carciofi
  • un grosso limone
  • un litro e mezzo di vino bianco secco
  • un litro di aceto bianco
  • sale,
  • 5 foglie di alloro
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 1 rametto di dragoncello
  • 6 spicchi di aglio
  • peperoncino rosso quanto basta
  • prezzemolo quanto basta
  • 5 foglie di menta
  • olio extravergine di oliva

Preparazione

Per prima cosa bisogna pulire accuratamente i carciofi e privarli delle foglie più dure, poi occorre pulire i gambi e utilizzare anche quelli.

Lasciarli poi in acqua con l'aggiunta di limone per circa due ore. Togliere dall'acqua e limone e immetterli in una pentola capiente con aggiunta di vino bianco, aceto, sale le foglie di alloro, le scorze di limone e il rametto di dragoncello. Portare a ebollizione e - a coperchio tolto - lasciare cuocere per circa 15 minuti. Quando saranno abbastanza cotti, ma non disfatti, si deve spegnere il fuoco e porli a raffreddare su canovacci puliti.

Nel frattempo si deve tritare l'aglio in maniera molto fine, aggiungere il prezzemolo tritato e le foglie di menta. Immettere questo trito all'interno di ogni carciofo, proprio nel cuore del vegetale.

Bisogna posizionare poi i carciofi all'interno dei vasetti preferibilmente di vetro (è invece "proibito" utilizzare plastica oppure resine), ricoprire di olio extravergine di oliva e sigillare ermeticamente.

Occorre ricordarsi di lasciare passare un tempo minimo di 15 giorni prima di consumarli. Possono essere immessi in un luogo fresco e asciutto a riposare per un tempo massimo di due anni.

I carciofi poi - prima di essere portati in tavola - vanno riscaldati con il loro vasetto anche al microonde.