Lunedì 27 maggio èstato proclamato il nuovo Presidente della Film Commission Torino Piemonte,Paolo Damilano, che succede quindi a Steve Della Casa. I componenti delConsiglio di Amministrazione della Fondazione torinese erano l'assessore alla Cultura, Turismo ePromozione della Città di Torino, Maurizio Braccialarghe, l'assessore allaCultura, Patrimonio linguistico e Politiche giovanili della Regione Piemonte,Michele Coppola, l'imprenditore Paolo Damilano, Antonella Frontani, DavideBracco e Paolo Tenna.

L'imprenditoreDamilano: la sua storia.

A Paolo Damilano vadunque la presidenza, mentre il direttore Bracco viene riconfermato e la caricadi vice-presidente va alla giornalista Antonella Frontani. L'imprenditore Damilanoè molto stimato nell'ambiente torinese, soprattutto per aver riportato sulmercato alcuni marchi che hanno contribuito a creare l'identita' di Torino,come il Pastificio Defilippis e il Bar Zucca. Damilano è una persona moltolegata al territorio, infatti, la sua famiglia guida da quattro generazionil'antica Cantina di Barolo e le acque minerali Sparea e Valmora. Da qualcheanno, invece, è il vice-presidente di una società americana d'importazionespecializzata nel commercio con cantine italiane di alta qualità. Ogni tantoentra in un Cinema.

Antonella Frontani, giornalista romanada anni a Torino.

Antonella Frontani ha una storiacompletamente diversa, a 28 anni collabora all'interno della Commissioneprefettizia per l'assegnazione di fondi sottratti al patrimonio della mafia edestinati al recupero dei ragazzi a rischio di criminalità; successivamentelavora per due anni con la casa di produzione cinematografica Central Milano edentra in tv locali torinesi dove si occupa di trasmissioni su salute e ambiente.

Inoltre, dal2006 al 2009 ha collaborato con il Teatro comunale di Bologna e la Scuoladell'Opera Italiana. Attualmente cura e conduce "Antropos", un programma inonda su Quarta Rete TV e Sky, occupandosi di divulgazione culturale escientifica con particolari attenzioni anche agli eventi su Torino e Piemonte.

Due profili diversi, più lontani dalla visione cinefila di Steve Della Casa, sebbene la direzione della fondazione fosse questa negli ultimi anni.

L'intento del CdA della Film Commisionè chiaro: monetizzare al massimo questa fondazione che prende sempre più iconnotati di un'azienda, d'altronde Braccialarghe non lo nasconde: "si ècercato di realizzare un mix di competenze, per coniugare esperienze delsettore privato e imprenditoriale con un impegno diretto degli amministratoripubblici".