Da qualche giorno l'Italia può vantare l'inserimento di due nuovi siti all'interno delle liste del patrimonio Unesco: l'Etna e le Ville Medicee. Assieme a questi, molti altri nuovi siti da tutto il mondo hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, ma l'Italia resta in testa con il maggior numero di luoghi riconosciuti patrimonio dell'umanità, ora 51 in tutto.

L'Unesco è un organismo nato in seno alle Nazioni Unite che dal 1945 è attivo nell'ambito della cooperazione internazionale intervenendo nei campi della cultura, della scienza, dell'istruzione e della comunicazione.

Ha sede a Parigi e conta quasi 200 paesi membri. Una delle sue missioni è appunto quella di redigere e aggiornare la celebre lista di luoghi che per la loro importanza storica, culturale e naturalistica hanno caratteristiche di unicità e specificità che li rendono espressione e patrimonio dell'umanità intera.

Tra i siti Unesco italiani si annoverano molti centri storici (come quelli di Firenze, Siena, Napoli e Mantova), alcuni complessi monumentali (come il Duomo di Modena, Piazza dei Miracoli a Pisa, S.Francesco ad Assisi e le chiese paleocristiane di Ravenna) e archeologici (come Villa Adriana a Tivoli, l'area di Pompei ed Ercolano e la Villa del Casale a Piazza Armerina).

L'Etna è stato inserito tra i luoghi dalla spiccata specificità naturalistica dopo le isole Eolie, le Dolomiti e il Monte San Giorgio nel Canton Ticino.

Se i dettagli possono essere letti nella scheda Unesco dedicata al vulcano, le motivazioni della scelta sono brevemente riportate anche nel sito stesso dell'organizzazione. Queste riguardano la sua "continua attività eruttiva" che lo rende un luogo unico per le scienze della terra, la geofisica e la vulcanologia. Infatti l'attività del vulcano favorisce lo sviluppo importanti ecosistemi che si configurano come "laboratorio naturale per lo studio dei processi ecologici e biologici".

Diverse invece le motivazioni per l'inserimento di 14 siti legati alla famiglia Medici, ripartiti in 12 ville e 2 giardini che sono stati annoverati tra i luoghi di spiccato interesse storico-artistico. Le ville e i giardini si trovano tutte in Toscana, tra le province di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca. Tra le ville vi sono quella di Cafaggiolo a Barberino del Mugello, quella di Poggio a Caiano in provincia di Prato e La Petraia nella zona collinare vicino Firenze.

Uno dei giardini invece è il famoso Giardino di Boboli alle spalle di Palazzo Pitti, nel centro della città.

Il circuito delle Ville Medicee è stato stimato patrimonio dell'umanità poiché esempio di "un innovativo sistema di costruzione rurale in armonia con la natura" configuratosi nel tempo come "modello per la costruzione di residenze principesche in Italia e in Europa".