Lou Reed, uno dei pezzi da novanta della musica di tutti i tempi, è morto ieri 27 ottobre a Long Island. Le cause della sua scomparsa non sono ancora note, ma a maggio l'artista si era sottoposto ad un trapianto di fegato, dal quale evidentemente non si era più ripreso.

Il poeta del rock, come era chiamato, era nato il 2 marzo 1942 a Brooklyn, quartiere di New York e fin da giovanissimo si era appassionato alla musica. I suoi genitori, che non vedevano di buon occhio il suo amore per il rock, lo fecero ricoverare in una clinica psichiatrica nella quale Lou Reed subì un elettroshock, un'esperienza terribile che lo segnò profondamente.

Nonostante tutto, il celebre artista proseguì per la sua strada e continuò a comporre musica; particolarmente importante per la sua ispirazione artistica fu l'incontro con il poeta Delmore Schwartz che conobbe alla Syracuse University.

Il 1966 fu un anno decisivo per la carriera di Lou Reed, infatti il giovane conobbe John Cale con il quale fondò la storica band dei Velvet Underground. Il gruppo fu attivo fino al 1973 ed è considerato ad oggi uno delle band più originali e alternative della storia del rock. A sostenere i Velvet Underground fu Andy Wharol, il re della "pop art", che finanziò le loro prime incisioni e influenzò il loro modo di fare musica.

Dopo la rottura dovuta a dissidi interni tra i componenti, il poeta del rock continuò una brillante carriera solista; fondamentale fu l'amicizia con David Bowie con il quale Lou Reed iniziò una lunga collaborazione. Impossibile ricordare tutti i suoi brani più celebri, ma pezzi come "Walk on the Wild Side", "Perfect Day" e "Sunday morning" rimangono delle pietre miliari nella storia del rock.