Come avviene ogni anno, il Ministero dell'Istruzione, assieme alla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, ha organizzato la Nave della Legalità.

Verranno ricordate le tremende stragi di mafia del lontano 1992.

Verranno ricordate le stragi di Capaci, in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e la loro scorta, e quella di Via D'Amelio in cui morì Paolo Borsellino e la sua scorta.

Anche il Premier Matteo Renzi avrebbe voluto essere presente a Palermo, ma, essendo il Segretario di un partito impegnato in campagna elettorale, a causa delle imminenti elezioni Europee che si terranno due giorni dopo, il Presidente del Consiglio non potrà esserci.

La decisione è stata presa a Largo del Nazareno, dove si è pensato che la visita possa essere strumentalizzata.

Dopo il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la Nave della Snav, partirà da Civitavecchia, e a bordo ci saranno anche il Presidente del Senato Pietro Grasso, Rosy Bindi, che riveste il ruolo di Presidente della Commissione Antimafia, il Presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il Presidente Rai Anna Maria Tarantola, il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti e tanti altri.

I veri protagonisti, però, saranno i ragazzi, i ragazzi di ogni parte d'Italia, e non solo, dato che saranno presenti anche delegazioni di studenti di scuole italiane all'estero.

L'arrivo a Palermo rappresenterebbe il finale di un intero progetto di educazione alla legalità che è durato tutto l'intero anno scolastico. Quest'anno, il tema del concorso, che ogni anno si ripete, è "L'uso responsabile del Denaro pubblico". Subito dopo l'arrivo al Porto, dove ad aspettare i giovani ci sarà Maria Falcone, la premiazione delle scuole che si aggiudicheranno il premio avverrà nell'aula Bunker dell'Ucciardone di Palermo.

Si tratterebbe di un luogo simbolo della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata di ogni genere, perché è l'aula del carcere in cui venne celebrato, proprio dai giudici Falcone e Borsellino, il primo maxiprocesso alla mafia.

Dopo, i giovani incontreranno i personaggi illustri precedentemente citati , e tanti altri, e, sempre all'interno dell'aula Bunker, avverrà il dibattito e la discussione sul tema del concorso.

Il tutto, verrà coordinato e gestito dal presentatore, nonché giornalista, di Ballarò, trasmissione televisiva molto importante che va in onda ogni martedì su Raitre: Giovanni Floris.

Nello stesso momento in cui avvenne la strage di Via D'Amelio, le 17:58, i giovani si troveranno ai piedi dell'albero che risiede in via Notarbartolo. Quell'albero, sempre stracolmo di pensierini sulla mafia con i famosi post-it, è stato così soprannominato: L'Albero di Falcone.

Proprio lì, alle radici di quel famoso albero, si concluderà la giornata dedicata in tutto e per tutto a chi, senza esitazioni, perse la propria vita per amore della loro terra, terra bella e disgraziata, ricca di mare, di sole e di sogni infranti, terra stupenda e delinquente nell'animo.

È la Sicilia, la terra in cui "fioriscono i limoni" per Goethe, e la terra in cui la "mafia è sempre stata una montagna di merda" per un'altra vittima di mafia come Peppino Impastato.