Se avete sempre pensato fosse una dolce gattina la delusione può essere grande; compie 40 anni (a novembre 2014), ma non li dimostra Hello Kitty. In occasione di questo evento, e della prima retrospettiva sul personaggio, in mostra dall'11 ottobre 2014 al Japanese American National Museum di Los Angeles, dal titolo "Hello, esplorando il mondo super-carino di Hello Kitty", la curatrice della mostra, Christine R. Yao, attesa da un non indifferente lavoro da qui alla data di apertura della retrospettiva, visto che è difficile pensare a un oggetto, anche il più strano, che non ci sia pure nella versione con l'effigie del carattere animato uscito dalla matita di Yuko Shimizu nel 1974.

Carattere che rivela la vera identità di Hello Kitty, una bambina perpetuamente in terza elementare, quindi di circa otto anni, sì, da quaranta anni, e vive in un sobborgo di Londra, come fa sapere ancora la curatrice, è proprio dalla moda inglese anni '70 che il suo creatore si è ispirato per il personaggio, quindi assolutamente non è un felino. Hello Kitty, caratterizzata da un fiocco rosso sopra l'orecchio sinistro e dall'assenza, ad eccezione della serie animata, della bocca, ha una sorella gemella e ama la torta di mele, dal 1983 è ambasciatore dell'Unicef per i bambini.

Il grande successo, che attualmente genera per il marchio di proprietà Sanrio, un fatturato di circa 1 milione di dollari l'anno, frutto di un variegato merchandising che va dalle magliette ai tostapane, passando per biglietti d'auguri e gioielli, è iniziato negli anni novanta, grazie a personaggi come Britney Spears, Ricky Martin o Lady Ga Ga che iniziarono a essere fotografati con oggetti ritrattanti Hello Kitty; un porta monete in vinile il primo oggetto in assoluto con l'immagine di Hello raffigurata.

La notizia che Hello Kitty non è un gatto ha fatto il giro del mondo, incrinando le certezze dei suoi fan. In realtà, come fa sapere l'ufficio pubbliche relazioni della Sanrio, Hello Kitty è un'antropomorfizzazione, come Topolino per intenderci, che nessuno confonderebbe per un essere umano. Ma non è nemmeno un topo.