E da quella lontana notte del 2 novembre 1975, all'idroscalo di Ostia, che la morte di Pier Paolo Pasolini resta un mistero senza soluzione, crimine confessato e ritrattato, complotto, macchinazione, ma nessuna verità. Indagine chiusa e riaperta più di una volta, ricostruzioni, inchieste, libri e film. Tutto vano. Adesso, a tornare ancora una volta sulla questione ci pensa Abel Ferrara, uno dei registi più discussi e controversi del Cinema americano, cresciuto nel Bronx, delle tematiche del rapporto colpa innocenza, della sessuofobia, della violenza metropolitana ne ha fatto la sua poetica cinematografica.

Ferrara sarà in concorso alla prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (che inizia a scaldare i motori) con il suo " Pasolini" interpretato da Willem Dafoe, somigliante in maniera impressionante al suo personaggio. Gli altri interpreti principali sono Riccardo Scamarcio nel ruolo di Ninetto Davoli, Valerio Mastrandrea, Damiano Tamilia nei panni di Pino Pelosi, Francesco Siciliano, Adriana Asti che interpreta la madre del poeta, Graziella Chiarcossi cugina dell'intellettuale friulano e moglie di Vincenzo Cerami grande amico del poeta, e l'attrice portoghese Maria de Medeiros nel ruolo di Laura Betti. E ci sarà anche Ninetto Davoli, oggi con i capelli bianchi, che non interpreta se stesso, per quel ruolo come già detto c'è Scamarcio, ma avrà il volto di Epifanio, lo sfortunato Re Magio in viaggio dietro la stella cometa, personaggio che sarebbe dovuto essere stato di Eduardo De Filippo per il film mai fatto " Porno Teo Kolossal".

Tre scene di questo incompiuto, insieme a due scene di Petrolio, altro incompiuto di Pasolini sono riprese nella pellicola di Abel Ferrara. Quindi, pur battendo per larga parte bandiera italiana e avendo sia nel regista che nell'attore principale due americani che ormai da tempo vivono a Roma, il film, una coproduzione, appunto italiana, perché girato in Italia e sotto la super visione di Ninetto Davoli, ma soprattutto franco belga, è stato girato in lingua inglese, e sarà tutto da vedere come reagirà il pubblico nel sentire Pasolini in una lingua che non è quella italiana.

Il film ripercorre l'ultima giornata di vita di Pier Paolo; la partitella di calcio, le cene da "Pommidoro" e "Biondo Tevere", la corsa in Alfa Romeo gt junior da Roma a Ostia. Intervistato da Marco Giusti a Stracult Abel Ferrara spiega di come per lui Pasolini sia stato fonte di ispirazione, pietra miliare, stella da seguire.