Con una carambola di concerti, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, presentazione di libri è partito il 30 agosto il Festival Adriatico Mediterraneo che durerà per una intera settimana sino al sabato 6 settembre. La manifestazione che quest'anno è dedicata al tema del confine, confini territoriali, confiniculturali, confini di generi risulta quanto mai attuale in tempi in cui stati vecchi e nuovi in una sorta di imperialismo postmoderno tentano di avanzare a danno di altri. Le vecchie spinte imperialistiche mai sopite riaffiorano, e le tendenze egemoniche continuano a lasciare traccia nelle ridefinizioni geopolitiche del mondo. Per la giornata del trenta agosto la cerimonia d'apertura con la presenza di Gianni Vattimo si è svolta alle ore 17 presso la Loggia dei Mercanti per proseguire con un caleidoscopio di eventi tutti particolarmente interessanti. Intanto sarà presentato alle ore 19 presso il Museo della Città il libro 'Verde Cortina. Dal Muroall'Europa senza frontiere". Viaggio da Lubecca a Trieste. Matteo Tacconi, giornalista, e Ignacio Maria Coccia, fotografo, hanno realizzato un'opera che si dispiega tra ex guerra fredda, archeologia militare e ambiente. Presso la Loggia dei Mercanti dalle 19 alle 21 verranno proiettati documentari sul tema 'Mediterraneo in Rivolta'.

Per domani 2 settembre alle ore 18 presso lo spazio incontri della Mole Vanvitelliana verrà presentato il libro 'Urbino, Nebraska' di Alessio Torino, romanziere urbinate che ha esordito nel 2010 con il romanzo per Pequod 'Undici decimi'.

Sempre alla Casa delle culture verrà presentata No T(h)ank, serata dedicata alla Palestina con incontri, degustazioni, performance, proiezioni con un video realizzato da attivisti volontari di una giornata tipo nella striscia di Gaza a cura di Hexperimenta. Alle ore 21,30 l'incontro più atteso sarà quello con Remo Bodei che si svolgerà presso la corte della mole Vanvitelliana e parlerà sul tema 'Confini e generazioni'. Alle ore 23, esclusiva del festival, si esibirà presso la corte della Mole il gruppo Varelopoulos Kontogiannis Duo e Lia Pantazopoulou (liuto,lira,voce) E' un gruppo musicale da ascoltare per quella originalissima miscellanea di suoni e tradizioni popolari che attraversano le sponde italiche per arrivare a quelle greche.

Non mancano gli appuntamenti alla Chiesa del Gesù con gruppi musicali di grande ricercatezza , per la serata di domani sono attesi Minichiello al violino, D'Amato, al violoncello, Coviello alla fisarmonica nell'esibizione 'From old to new world'.