Babbo Natale è uno dei miti più importanti di diverse culture mondiali, ispirato al personaggio storico di San Nicola,Vescovo di Myra, che riportò in vita cinque ragazzini uccisi da un oste, azione che gli fece meritare la "carica" di protettore dei bambini. Ma chi è in realtà Babbo Natale? Bhe, la risposta non è molto semplice in quanto, ogni cultura ha una sua personale versione dell'omone panciuto vestito di rosso ma, vediamole insieme.

Babbo Natale in Germania

Le leggende tedesche raccontano che il dio Odino partecipasse ogni anno ad una battuta di caccia, che si teneva durante il solstizio invernale.

I bambini usavano lasciare le proprie calze appese al camino, pieno di carote, paglia e qualsiasi altra tipologia di cibo per il cavallo alato del Dio, che li ricambiava riempiendo a sua volta le calze con dolci e gelati. Questa leggenda sulle origini di Babbo Natale è sopravvissuta in Belgio e nei Paesi Bassi.

Babbo Natale in Islanda

Per gli islandesi esistono 13 Babbo Natale: Stekkjastaur, Giljagaur, Stúfur, Þvörusleikir, Pottaskefill, Askasleikir, Hurðaskellir, Skyrjarmur, Bjúgnakrækir, Gluggagægir, Gáttaþefur, Ketkrókur e Kertasníkir, tutti nomi derivanti dal cibo o dalle attività che preferivano svolgere. Prima del Natale, questi folletti lasciano le loro grotte per andare a consegnare i regali ai bambini, mettendoli nelle loro scarpe.

In caso i bambini siano stati cattivi ricevevano delle patate e dei dispetti invece dei regali.

Ma dove vive Babbo Natale? Anche la casa di Santa Claus come le sue abitudini e la sua storia cambia a seconda della tradizione, che viene presa in esame. Per gli abitanti degli U.S.A. Babbo Natale vive al Polo Nord mentre per gli europei e i finlandesi invece, Babbo Natale ha il suo laboratorio vicino alla città di Rovaniemi, in Lapponia.

Per i norvegesi invece, la sua dimora è Drøbak, mentre invece altre culture parlano di Dalecarlia, in Svezia, della Groenlandia, San Basilio o Cesarea in Cappadocia.

Tali e tanti miti, con le loro varianti della storia di Babbo di Natale e del perché questi distribuisse dei doni ai bambini, hanno posto le basi, quasi per caso, dell'unico filo conduttore tra loro: la famosa letterina a Babbo a Natale.

Caro ricordo di molti adulti e gioia di tanti bambini, le origini della "letterina" infatti, sono appunto legate all'abitudine che tutte le versione di Babbo Natale ha di portare doni ai bambini. Questo, li ha portati con il tempo, un pò spinti dai genitori e un po incoraggiati dalla Coca Cola, la mamma di Babbo Natale per eccellenza, ad iniziare "a chiedere" a quello spirito del Natale tanto generoso, dei doni scelti da loro.