Renato Meucci, artista romano che ha al suo attivo circa 700 presepi, nel 1970 ha trasformato la sua passione per la tradizione sacra espressa con semplicità minimalista, laboriosa e naif - perfetta per il presepe così come è stato concepito da San Francesco. Negli anni '70 ha cominciato a creare presepi usando materiali come il polistirolo trattato con gesso, vinavil e polvere di sughero, poi colorato con acrilico. Il 14 dicembre 1978 è una data che Renato ricorda con allegria e orgoglio: è il giorno in cui ha consegnato uno splendido presepe lungo 50 cm e alto 40 cm nelle mani di Papa Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla, momento immortalato da una foto dell'Osservatore Romano.

I suoi sorprendenti presepi di sughero curati nei minimi dettagli sono stati presentati anche nella trasmissione "Cominciamo bene" su Rai 3 ed un presepe di Renato Meucci è stato scelto per la fiction "La vita del papa buono Giovanni XXIII". Ha ottenuto la seconda premiazione alla Mostra Internazionale del Presepe di Verona e ha partecipato a numerose mostre collettive in varie località come Isola Liri, Verona, Toffia e Farfa organizzandone anche una individuale a Gerano, ospite del Comune.

Uno dei suoi presepi è esposto all'ingresso del Comando Generale dei Carabinieri alla Stazione Parioli di Roma. Dal 2002 Renato Meucci è passato dal polistirolo trattato all'uso esclusivo di sughero, grezzo o trattato, che ben si presta per la creazione di presepi. La struttura e' realizzata in legno ed è ricoperta da sfoglie di sughero lavorato per rendere al meglio l'effetto dell'intonaco e dei mattoni.

Gli accessori per i presepi (frutta, cestini, alberi, ecc.) sono invece realizzati con creta o pasta di ceramica, con particolare attenzione alle proporzioni rispetto ai personaggi, che in media misurano 8-10 cm. Il presepe più grande che Renato Meucci abbia mai creato misura 3 mt x 1,70 mt.

Il più piccolo misura 18 cm x 24 cm ed è giusto ricordare che, se le creazioni di grandi dimensioni sono impegnative in fatto di tempo e fatica, quelle molto piccole sono impegnative in fatto di attenzione ai particolari, cura e difficoltà nel creare un micro mondo senza tralasciare nessun dettaglio.

Ne ha venduti anche all'estero, in Australia, in Florida. Anche in Italia, il suo lavoro ad Arte non si limita di certo a Roma: ha venduto in tutta la penisola, in particolare in Sicilia, Toscana e Liguria. Ciò che ama di più è non discostarsi mai dalla sacralità semplice del presepe: ha rifiutato numerosi ordini di persone che desideravano presepi bizzarri perché per Renato il presepe è quello tradizionale, invariabile e intoccabile e non accetterebbe mai di realizzare idee stravaganti o trasgressive come presepi con politici o addirittura con extraterrestri come quelli che abbiamo visto in questi giorni.

Un servizio di Renato Meucci su Youtube, contenente un filmato accompagnato dalla canzone "Natale" di Marco Masini, ha registrato 16.000 visualizzazioni. Meucci ama talvolta realizzare le sue creazioni pittoresche unendo l'arte più popolare, tradizionale e antica con il gusto moderno del riciclo. Ha realizzato presepi all'interno di mobiletti, campane o impiegando radici "lavorate" dal mare, ecc. Non c'è un solo presepe di Renato Meucci che non sia completato dalla giusta e suggestiva illuminazione a 12W.