Tra poco nelle sale, una pellicola che tratta di un dramma, quello vissuto da Louis Zamperini, atleta olimpionico realmente esistito e morto nel 2014 che, dopo un disastroso incidente aereo, riesce a sopravvivere con altri due membri dell'equipaggio su una zattera per 47 giorni. Quando pensava di aver scampato il peggio, viene catturato dalla Marina giapponese e mandato in prigione, dove è stato torturato.

Il film inizia con l'infanzia dell'atleta, vittima di vari episodi di bullismo da parte dei compagni. Il protagonista trova riscatto nella forza delle sue gambe, in una trama simile a quella di Forrest Gump.

Louis, però, vive una serie di eventi molto sfortunati, lontani da quelli di Forrest.

L'attore che impersona il protagonista di "Unbroken" è Jack O'Connell, già noto per aver preso parte a "300 - L'alba di un Impero", "Starred Up" e a telefilm come "Skins". Grazie a questo ruolo, è candidato al Premio BAFTA come "miglior stella emergente"; al National Board of Review of Motion Pictures come "miglior performance e rivelazione maschile" e infine  agli Hollywood Film Award come "miglior novità".

La regista, Angelina Jolie, è al suo secondo successo cinematografico da regista dopo "Nella terra del sangue e del miele". In questa pellicola, molto simile per genere alla precedente, in cui ha trattato di amori, campi di concentramento e prigionie, ha inserito elementi molto commoventi e drammatici, che rispettano pienamente la storia originale, già narrata nel libro "Sono ancora un uomo.

Una storia epica di resistenza e coraggio".

Il film ha ottenuto i consensi della critica e ha ottenuto molte nomination agli Oscar: la miglior fotografia di Roger Deakins, miglior musica, miglior montaggio sonoro. In Giappone, ancor prima dell'uscita nelle sale, Hiromichi Moteki, segretario generale della "Società Giapponese per la diffusione di Fatti storici", ha dichiarato che il film è "pura invenzione e non ha alcuna credibilità. È anche immorale". Moteki si riferiva alle torture subite dal protagonista ad opera dell'esercito giapponese durante la prigionia.