Scrivere pubblicare e stampare un libro oggi non è più un'utopia. Numerose sono le realtà editoriali che sparse sul territorio consentono a tutti o quasi di realizzare il sogno segreto: diventare scrittore o scrittrice. Se consideriamo che qualche decennio fa l'iter di approccio alla case edtrici prevedeva ben altre modalità se non quelle dell'invio del proprio manoscritto digitando con un solo click sul mouse del nostro pc, tutti possono cimentarsi in questa nobile e letteraria passione, a prescindere dalle qualità e dai contenuti espressi nell'opera finale.
Il problema di fondo rimane pur sempre la distribuzione e la diffusione dell'opera medesima, che pur trovando decine di canali e piattaforme multimediali preposte alla propaganda del libro stesso, non permettono tuttavia una fitta e mirata pubblicità che consentirebbe all'utente finale di poter ponderare tra un'opera pittosto che un'altra e soprattutto toccare con mano. Inoltre, la totale assenza o quasi di librerie indipendenti che si prendono cura di posizionare nelle loro vetrine autori esordienti provenienti da piccole case edtrici sconosciute, crea questo divario difficilmente colmabile, se non hai pubblicato per una major editoriale.
Ecco perché sul territorio stanno sorgendo a macchia di leopardo piccole realtà indipendenti che possono essere mini librerie o simili, finalizzate meramente all'esposizione di Libri considerati di nicchia come la poesia ma non solo.
Il rifugio degli esordienti, come non solo il luogo mediatico dove leccarsi le ferite tra autori che non hanno trovato riscontro alla loro prima pubblicazione, bensì un punto fermo da cui ripartire. Far conoscere i propri libri attraverso anche solo un passaparola o una breve recensione che consenta al potenziale lettore di recarsi fisicamente nel luogo indicato per visionare e sfogliare con mano ciò a cui è più interessato.
Dunque far conoscere il proprio pensiero nella penuria intellettuale che affligge oggi la nostra società tecnologicamente avanzata.
Biella, (tra l'altro fucina di poeti contemporanei) e Salerno, sono due tra le città campione in cui è possibile trovare iniziative di questo genere, e quindi poter scegliere tra una grande libreria che espone i best sellers in bella mostra e un piccolo rifugio degli esordienti.
Magari non troviamo i soliti autori noti e arcinoti sbandierati ovunque, ma si ha la possibilità di conoscere qualcosa di diverso e stimolante sotto l'aspetto puramente letterario e della fantasia, prendendo anche consapevolezza che la cultura appartiene a tutti e ogni autore in quanto tale (pur non avendo un nome altisonante), dovrebbe avere il diritto di essere posizionato con la sua opera su uno scaffale, in qualsiasi angolo di una libreria.