Si è conclusa a Milano con uno svolgimento tra l'8 e il 10 maggio la mostra Mercato Orticola di Lombardia che nel 150esimo anniversario della costituzione del mercato, per il 2015 celebrava la sua ventesima edizione.

La novità di quest'anno è che l'inaugurazione di Orticola coincideva con l'apertura, a seguito della fine dei lavori di restauro, di Palazzo Dugnani. L'architetto Marco Bay ha realizzato una decorazione verde del portico settecentesco installando palme giganti, mentre dalle volte scendevano dei palloni di 'spargina piumosa'. Tali piante provenivano dal vivaio di Enrico e Giorgio Cappellini.

Intanto sospeso sulla fontana era stato collocato un Maestoso Portale blu dell'architetto Lucio Micheletti. Lucio Micheletti è architetto noto a Milano per le sue opere esposte alla Biennale di Venezia. Inutile dire la varietà delle piante in esposizione per ben 75 espositori, e la cura per ciascun vivaista nell'allestimento del proprio punto vendita. Va ricordata l'idea del vivaio dei Molini di far sospendere sul ramo di ogni albero un barattolo di vetro contenente il logo dei vivai più importanti, questi sono i Frutti simbolici del lavoro.

La manifestazione, che ha attirato una gran folla, ha dato ad ogni milanese la possibilità di arricchire la propria terrazza con le rose ed i fiori più belli, ma ha anche offerto, a chi ama l'orto pensile, la possibilità di sbizzarrirsi nelle tipologie botaniche più disparate.

Era possibile acquistare ad esempio ilbasilico cinese chiamato Shiso egoma, oppure la zucca centenaria Chayote, la stevia rebaudiana, Kaahee, pianta del miele. Ma ovviamente non mancavano le piante officinali come la Proboscidea Louisianca Martynia (pianta rara carnivora) o l' harpagophytum procumbens, più nota come Artiglio del Diavolo, il Falso Incenso ricadente. C'era la Capparis spinosa Caprier, più semplicemente la pianta del cappero, il mais dolce, la rosa

Peace in You nata per augurare la pace in occasione dei 100 anni dalla prima guerra mondiale, e la A.I. 2012, la rosa dedicata all'Associazione Italiana della Rosa della Villa Reale di Monza premiata come la più bella rosa italiana.

La sezione delle rose era davvero molto fornita, ma quest'anno hanno fatto la loro comparsa gli iris e i frutti antichi, come il produttore di ciliegi di ciliegie di Marostica.

Insomma alla manifestazione sono accorsi in tanti perchè tra orti e giardini, tutti comprendono che dedicarsi alla terra è un buon metodo per combattere lo stress e insieme abbellire spazi personali.