Puntuale come la sua proverbiale e maniacale paura di perdersi l'appuntamento che insegue da una vita. Woody Allen ormai abbiamo imparato a conoscerlo, effimero e scaltro, piacione e divertente nella sua maniera unica di reinventarsi senza trasgredire alle regole sistematiche del suo Cinema. Perchè il cinema di Woody è sempre eccezionalmente un frammento di vita trasformata dall'obiettivo della cinepresa, con quel pudore tipico dato da quell'ansia di poter sbagliare qualche cosa.

Un passaggio decennale tra le muse che lo hanno avvalorato, se pensiamo a quella filmografia recente che ha portato Scarlett Johansson ad una dimensione originale con l'esordio di Match Point , al fianco di Jonathan Rhys-Meyer, per quell'ambientazione britannica che ha proseguito con Scoop, abbandonando i tempi di quella commedia per l'esperimento di Vicky Cristina Barcelona, senza destabilizzare una narrazione che riesce a mantenere le aspettative di una critica non sempre al passo con le metamorfosi del regista. L'Oscar ottenuto per Blue Jasmine è stata una piacevole conferma non solo per Cate Blanchett, vincitrice per Miglior attrice protagonista, ma per quella maschera newyorchese che ci ha fatto amare il Woody Allen puro e legato alle proprie origini.

Emma Stone e Joaquin Phoenix, la strana coppia

Ancora attaccati all'esordio registico di Allen con l'attrice in Magic in the Moonlight, dove la trama si intrecciava con l'anglosassone filone di uno Scoop riproposto per l'originalità di un Colin Firth dal respiro europeo, Irrational Man convince per la contemporaneità in cui Emma Stone e Joaquin "Leaf" Phoenix si muovono all'interno della storia. Lui professore di Filosofia e lei studentessa alle prese con i turbamenti di un uomo in piena crisi di mezza età.

Sono lontani i tempi de Il gladiatore, quando ancora le caratterizzazioni dell'attore dovevano maturare passando da I padroni della notte al biopic Quando l'amore brucia l'anima (sulla vita del musicista Johnny Cash), per definire il prestigio con The Master, parallelamente ad un'attrice che è ancora in piena evoluzione, reduce dai successi di Spider-Man, per non tralasciare la commedia facile di Crazy, Stupid, Love, dove i riferimenti a quella verve umoristica si sposano felicemente con i tempi di un Woody Allen che continua a demonizzare le proprie proverbiali ansie per continuare a stupirci.